Guida Vitae 2018

Come ogni anno l’appuntamento si rinnova, 21 ottobre siamo allo spazio The Mall a Milano, per la presentazione della Guida Vitae 2018  curata  dell’Associazione Italiana Sommelier.

Quest’anno l’impegno editoriale racconta il valore celebrativo del bianco e il nero,  in un connubio che sottolinea la sostenibilità ambientale e il grande impegno che c’è in ogni bottiglia arricchita  dal lavoro della gente che lo coltiva con cura e  attenzione.

Guida Vitae 2018 Amarone della Valpolicella

30.000 vini degustati rigorosamente alla cieca, di cui 15.000 le etichette selezionate e 2.500 le aziende recensite.

Guida Vitae 2018

La premiazione dei 22 produttori insigniti dell’ambito “Tastevin AIS”, “Quattro Viti”,  sigillo che certifica il vino più rappresentativo della regione di appartenenza è stato assegnato:

Valle d’Aosta LE PRISONNIER – Maison Anselmet

Piemonte CAREMA ETICHETTA NERA 2013 – Ferrando

Lombardia FRANCIACORTA EXTRA BRUT CUVÉE ANNAMARIA CLEMENTI RISERVA 2007 – Ca’ del Bosco

Veneto COLLI EUGANEI ROSSO GEMOLA 2013 – Vignalta

Trentino SAN LEONARDO 2013 – Tenuta San Leonardo

Alto Adige ALTO ADIGE TERLANO SAUVIGNON TANNENBERG 2015 – Manincor

Friuli Venezia Giulia FRIULI COLLI ORIENTALI PIGNOLO RISERVA 2011 – Moschioni

Liguria COLLI DI LUNI VERMENTINO PIANACCE 2016 – Giacomelli

Emilia GUTTURNIO SUPERIORE VIGNAMORELLO 2015 – La Tosa

Romagna ROMAGNA ALBANA SECCO VITALBA 2016 – Tre Monti

Toscana L’APPARITA 2014 – Castello di Ama

Umbria MONTEFALCO SAGRANTINO 25 ANNI 2013 – Arnaldo Caprai

Marche KUPRA 2014 – Oasi degli Angeli

Lazio CESANESE DEL PIGLIO SUPERIORE TORRE DEL PIANO RISERVA 2015 – Casale della Ioria

Abruzzo PECORINO CASADONNA 2015 – Feudo Antico

Molise TINTILIA DEL MOLISE TINTILIA 66 2012 – Claudio Cipressi

Campania ASPRINIO DI AVERSA SANTA PATENA 2015 – I Borboni

Puglia CASTEL DEL MONTE NERO DI TROIA VIGNA PEDALE RISERVA 2014 – Torrevento

Basilicata AGLIANICO DEL VULTURE SUPERIORE MARTINO RISERVA 2011 – Martino

Calabria CIRÒ ROSSO CLASSICO SUPERIORE FEDERICO SCALA RISERVA 2014 – SantaVenere

Sicilia SICILIA NERO D’AVOLA LU PATRI 2015 – Baglio del Cristo di Campobello

Sardegna ALGHERO LIQUOROSO ANGHELU RUJU RISERVA 2006 – Sella & Mosca

Oltre 500 etichette che hanno meritato il punteggio di riconoscimento

Menzioniamo i simboli introdotti lo scorso anno: per la Freccia di Cupido sono  Centodue i vini che hanno suscitato emozioni al primo sorso, e centosettantaquattro con il simbolo del Salvadanaio, che simboleggia la qualità in rapporto alla tipologia e al territorio, con un occhio attento al prezzo di vendita.

Il comparto vinicolo sta avendo risultati sempre maggiori, allargando anche così la sensibilizzazione  nei confronti della sostenibilità ambientale, Antonello Maietta  presidente nazionale ne fa parola sottolineando i risultati ottenuti. Il vino Italiano è un racconto  appassionato di grande interesse,  e anche quest’anno sfogliando la guida si ha un quadro preciso di come il made in Italy sia una certezza, e non lo dichiarano solo i numeri, o una virale comunicazione, ma come da tradizione, dal trascorrere del tempo, dalla scelta e la consapevolezza di chi ci mette il cuore e il proprio lavoro, l’anima della guida è tangibile in ogni produttore presente.

 

Autore: Isabella Scuderi

Nata nel mese di ottobre, attualmente vive e lavora a Milano. Un Master in Giornalismo Enogastronomico presso l'Accademia Telematica Europea. Dopo alcune esperienze lavorative nel settore commerciale della comunicazione intraprende l'attività di consulente per aziende del food ed editorialista per alcune testate a diffusione nazionale. Giornalista, Scrittrice, trendsetter, dopo alcuni anni passati a farsi le ossa in giro per l'Italia è ora libera professionista nel campo più ampio della comunicazione di eventi legati alla cultura/lifestyle/travel, ed enogastronomia di nicchia. Appassionata d'arte, musica e letteratura, la scrittura per lei è sempre stata la sua forma di espressione più viscerale, l'intezione era quella di diventare scrittrice, per poter raccontare luoghi, persone, e pezzi di vita così diversi tra loro. Scrivere è stato un modo di riconoscersi, di mettere insieme piccoli frammenti di verità, ricordi, emozioni, destinati a prendere vita in una forma letteraria. Sceglie di firmare i suoi libri sotto pseudonimo Isabel Sheldon, sensibile e curiosa, "abbiate anche una piccola fede, e non c'è nulla che non potrete fare", è il suo mantra.