Dreamers Day 2017

La missione di questo straordinario evento ha un’anima idealista, che entra in contatto con i valori e le capacità dei nostri scopi nella vita, “il Sogno” come mission, un evento sostenuto dal nostro Paese, che ne è l’esempio, dimora natia di tanti sognatori, e grandi realizzatori di quel sogno, un evento multiculturale che abbraccia le diverse etnie, perché le barriere abbattono il progresso, il Dreamers Day è un’occasione per raccontare le storie di chi ha creduto nel proprio sogno, a documentarle saranno le voci degli speaker dell’evento;

Elisabetta Dami, la creatrice di Geronimo Stilton; lo chef Filippo La Mantia, il dentista dei vip Giovanni Macrì; la ballerina e pittrice nata priva degli arti superiori Simona Atzori; il corridore Andrei Rosu, recordman che esegue 7 maratone e 7 ultramaratone su 7 continenti; Mario Volanti, fondatore di Radio Italia.

Uomini e donne eccezionali che con coraggio e consapevolezza hanno realizzato grandi cose, come di consueto la School For Dreamers aggregherà illustri esponenti dell’ambito della cultura, dello sport, della musica, dell’imprenditoria, della scienza, dell’arte, della medicina, straordinari personaggi che hanno compreso quanto è meraviglioso il potere di un sogno, molto più grande di qualsiasi immensurabile distanza.

Teatro Dal Verme

Milano Via S. Giovanni sul Muro, 2

MM Cairoli

dalverme.org

Autore: Isabella Scuderi

Nata nel mese di ottobre, attualmente vive e lavora a Milano. Un Master in Giornalismo Enogastronomico presso l'Accademia Telematica Europea. Dopo alcune esperienze lavorative nel settore commerciale della comunicazione intraprende l'attività di consulente per aziende del food ed editorialista per alcune testate a diffusione nazionale. Giornalista, Scrittrice, trendsetter, dopo alcuni anni passati a farsi le ossa in giro per l'Italia è ora libera professionista nel campo più ampio della comunicazione di eventi legati alla cultura/lifestyle/travel, ed enogastronomia di nicchia. Appassionata d'arte, musica e letteratura, la scrittura per lei è sempre stata la sua forma di espressione più viscerale, l'intezione era quella di diventare scrittrice, per poter raccontare luoghi, persone, e pezzi di vita così diversi tra loro. Scrivere è stato un modo di riconoscersi, di mettere insieme piccoli frammenti di verità, ricordi, emozioni, destinati a prendere vita in una forma letteraria. Sceglie di firmare i suoi libri sotto pseudonimo Isabel Sheldon, sensibile e curiosa, "abbiate anche una piccola fede, e non c'è nulla che non potrete fare", è il suo mantra.