Sposarsi In Sicilia: La Plage Resort Wedding Awards 2020

Il primo passo nell’organizzazione di un matrimonio è scegliere la location, il luogo dove si terrà il ricevimento (o persino la cerimonia). Una scelta impegnativa perché vanno tenute in considerazione tantissimi dettagli. La favola tutta italiana esiste, le bellezze che ci portiamo a spasso per il Bel Paese sono molteplici immagini che lasciano nel cuore un tuffo perenne. Oggi vi parliamo della mia terra perché è qui che tanti si vengono pronunciati, mi rendo conto che sposarsi in Sicilia è uno dei sogni di tante coppie provenienti dal tutto il mondo.

 

Gli usi e i costumi dell’isola conservano le tradizioni antiche, cultura e tanta arte che ispira ogni anima, la bellezza degli abiti ricercati, i silenzi scelti di chi incontri, e i sorrisi aperti, giocano un ruolo importante nella scelta di sposarsi a Taormina.

 

 

 

Taormina è famosa in tutto il mondo, sia per le sue bellezze paesaggistiche, per i suoi panorami, per i suoi colori, il mare turchese, ma anche per la sua fama come luogo dei desideri per celebrare un matrimonio, il “mito del si per sempre”, e per la sua irrefrenabile “dolce vita”.

Se siete alla ricerca a Taormina di un posto di una bellezza soave, dove la tradizione si fonde con il fashion style la Plage Resort è il posto giusto, una delle mete più glamour della Sicilia, che regala panorami mozzafiato e tramonti romanticissimi.

 

 

 

Il resort è adagiato sul mare, nella suggestiva cornice della riserva naturale dell’Isola Bella, gode di una posizione unica e vista mozzafiato, i bungalow dotati di  giardino ospitano le camere che sono state progettate per avere un impatto minimo sulla natura circostante della Riserva Naturale di Isola Bella e sono arredati in stile contemporaneo con tutti i comfort per gli ospiti, e certamente per accogliere i futuri sposi.

 

 

Duomo Di Taormina

 

 

 

La scelta della chiesa

Se scegliete la cerimonia religiosa sarà uno dei momenti più solenni, bisognerà quindi celebrarla in un posto speciale. Ecco il nostro suggerimento della chiesa giusta per le vostre nozze a Taormina. La Basilica Cattedrale – Parrocchia San Nicolò di Bari. Si trova nella centralissima Piazza Duomo di Taormina Taormina

 

 

Chef Simone Strano

 

Lo Chef

Simone Strano Executive chef. (Chef della Nazionale Cuochi Italiani e fondatore della scuola di cucina Chef con la Coppola.)

Intraprendente e giramondo. Un vulcano di energia al quale non è possibile resistere. È la forza motrice del gruppo.

Ama la condivisione e la “colleganza” perché è così che non si smette mai di imparare. Sempre rispettoso nel lavoro il suo motto è “Fatta salva la gerarchia, è fondamentale la sinergia“. Per i “fantastici quattro” basta solo uno sguardo!  

La sua materia prima: ogni prodotto della terra appena colto. Per Simone successo professionale vuol dire acquisire la migliore competenza nel proprio settore. Il percorso è lineare: si inizia dalle basi, anche dall’ignoranza, poi l’intraprendenza, il coraggio, e ancora il sacrificio, lo studio, la passione. Il suo grazie più grande? È per i suoi genitori.

 

Pasta di Mandorle

 

Taormina è uno dei borghi di maggior rilievo della regione siciliana, Taormina è stata una delle principali destinazioni turistiche dal XIX secolo in Europa.

Il giorno del matrimonio rappresenta il coronamento di un sogno per i futuri sposi che desiderano che sia tutto perfetto, qualunque forma scegliate, la location resterà uno dei più bei ricordi della vostro matrimonio

 

Per informazioni e prenotazioni: La Plage Resort, www.laplageresort.com

Via Nazionale 107a, 98039 Isola Bella, Taormina (ME)

Tel. (+39)0942 626095 – Fax: (+39)0942 626097

[email protected]

La Locanda Don Serafino: Gourmet Effect

La Sicilia è una terra fertile e ricca di sole, in cui arte e tradizioni si intrecciano. La cultura a tavola è radicata nelle mille sfumature di materie prime, la gente è fortemente legata ai sapori dando vita così nel susseguirsi dei secoli ad un panorama enogastronomico unico al mondo.

Tinte forti che evocano nella mente sapori lontani, tra passato presente e futuro. Tutto ha un significato, un linguaggio che ci rimanda alle radici della tradizione, e non è difficile capire perché è una terra amata per la sua capacità di essere semplicemente sincera.

Ricollegandosi al suo maestoso passato, abbiamo certamente come realtà una filiera gastronomica che oggi conquista i palati più raffinati, senza escludere i suoi sapori pungenti, allora viene naturale pensare ad una fusione con l’innovazione gourmet che permette agli chef di creare pietanze perfette, senza saturare la materia prima che è alla base, il perno portante del piatto. La semplicità rasenta la perfezione, quindi l’estro di uno chef è esaltare non elaborare.

 

Ragusa Ibla

Nella cornice barocca di una delle città più belle dell’entroterra, sorge “La Locanda Don Serafino”, guidata dallo chef siciliano Vicenzo Candiano, un luogo evocativo situato all’interno di un vecchio granaio scavato nella roccia dell’adiacente chiesa dei Miracoli. Varcando la porta si viene catapultati in un’atmosfera raffinata dai toni caldi e dalle luci accoglienti, la location è singolare, si è circondati letteralmente dalla pietra calcarea con le sue sfumature quasi corvine, difficile trovare un luogo simile.

 

Se l’eleganza è di casa, la stella Michelin che brilla per esaltare la cucina è l’esempio della tipicità dei piatti di Candiano. La parola amore esiste in cucina, così come ogni passione che muove la creazione, la ricerca, l’inclusione, proiettata nella semplicità che ne danno un valore aggiunto.

Abbiamo deciso di provare il menù degustazione Gran Chef per avere un quadro completo, così attraverso sperimentazione e radici abbiamo completato un’esperienza sensoriale del tutto avvolgente.

 

 

Carmelo Di Pasquale il talentuoso Sommelier, ci racconta le antiche maestrie e le storie singolari di note casate vinicole, non dimenticandosi mai il connubio fra cibo e vino. La cantina rasenta una ricerca quasi maniacale degna di una corte reale, più di mille etichette tra le più importanti di tutto il mondo, tra cui anche alcuni Champagne pregiati, complice qui uno dei titolari Giuseppe La Rosa, con la sua proverbiale passione.

 

 

 

I piatti più incisivi a nostro dire; Ostrica con sorbetto di mele e Calvados (abbinamento preciso), spaghetti freschi neri con ricci, ricotta e seppia. Essendo una ricci addicted ero già conquistata in partenza, ma l’assaggio vale 100 punti. Ala di razza arrosto, e peperoni in salsa di pane alla marinara e cavolo rapa ripassato, qui la ricerca di chi la sa lunga è conclamata, in quale altro ristorante avete provato questa pietanza? Io onestamente la razza non l’avevo mai assaggiata, molto poco usuale in cucina. Qui bravo doppiamente. Il sapore? Delicato con sfumature e consistenze ricche.

 

 

 

 

 

La pasticceria è audace e godereccia, come d’altronde ci si aspetta in Sicilia, tutta la linea viene supervisionata da Candiano, la Pesca Bellini rimane un grande signature della pasticceria, un gioco di consistenze tra pesche fresche, mousse di pesche e gelo di pesche con biscotti alla lavanda.

 

 

 

Pregi

    La location, sicuramente unica nel suo genere.

    Una cucina che convince senza forzature.

    Una carta dei vini che stupisce.

    Servizio attento e professionale a cura di Gabriele Meli.

Difetti

Il ristorante non è comodissimo da raggiungere a piedi, sopratutto se calzate un bel tacco dodici, vi

consiglio caldamente di recarvi in auto.

 

Locanda Don Serafino

Via Avvocato Giovanni Ottaviano, 13. Ragusa Ibla (Ragusa)

Tel. +39 0932 248778

[email protected]

 

La Ciau Restaurant Una Perla In Più Nelle Langhe Stellate Dell’alta Cucina

Nelle Langhe c’è un’eccellenza dove brilla una stella Michelin, grazie alla cucina di Maurilio Garola, fondatore della Ciau Restaurant a Tornavento, un’esperienza esclusiva in un luogo unico nel suo genere, panorama mozzafiato a perdita d’occhio sui vigneti delle Langhe, dove le Alpi si snodano incoronate da una moltitudine di scenari.

L’occhio trova sempre la sua parte in questa straordinaria location, un insieme che unisce e mette in prospettiva la bellezza del territorio patrimonio dell’umanità, e la cultura enogastronomica di una cucina selezionata dai grandi prodotti del territorio.

Chilometro zero e materie prime selezionatissime, la carne la fa da padrona regina di una filiera nota in tutto il mondo, ma anche il pesce e tutti gli altri prodotti sono rigorosamente piemontesi.

La location offre quattro belle camere anch’esse eleganti, curate e molto intime per offrire alla clientela la possibilità di godere più a lungo di questa Maison di alta cucina.

 

Il ristorante si presenta in tutta la sua raffinatezza, punto forte la terrazza con giardino per consumare un aperitivo in compagnia di un panorama mozzafiato. Il meraviglioso spazio esterno contribuisce a fare di questo ristorante un vero Relais per palati affini.

La Cantina de La Ciau del Tornavento è classificata tra le 88 più grandi del mondo con la prerogativa singolare di essere creata per il 70% da vini italiani. Soltanto di Barolo ci sono circa 1000 referenze. Il Sommelier Luca Ronchail è il curatore di tante meraviglie enologiche.

 

Un’altra chicca gastronomica è la stagionatura di salumi e formaggi, menzioniamo la Toma d’ la paja, la Robiola di Roccaverano, la Robiola di pecora, la Toma di Murazzano (di pecora), il Bra “ciuch” (stagionato sotto le vinacce di Barbera), il Gorgonzola dolce di Novara, la Toma Valdese, il Taleggio, la Toma di latte vaccino stagionata nelle spezie.

 

 

Due spazi dedicate alle cucine, quello per la pasticceria è separato dalla zona principale. A condurre l’orchestra insieme a Maurilio Garola c’è Marco Lombardo, e uno staff preciso e d efficiente. In sala troviamo Nadia Benech compagna di Garola, e perfetta padrona di casa.

Tra le tante lusinghe gastronomiche in tavola alla Ciau ci sono le frattaglie, tipiche ricette culturali del territorio, che sono identità culinarie del Piemonte, come il tartufo.

Questo luogo racconta in pieno la filosofia e lo stile di questo territorio, insieme alle sue produzioni enologiche, creando così un filo conduttore che avvicina sempre più un pubblico attento ed esigente proveniente da ogni parte del mondo, perché gli appassionati dell’alta cucina sono l’anello che completa gli amanti dei vini, e viceversa.

 

 

 

RISTORANTE LA CIAU DEL TORNAVENTO

 

Ristorante La Ciau del Tornavento

Piazza Baracco, 7

12050 Treiso (CN)

Tel. 0173.638333

http://www.laciaudeltornavento.it

 

I Borghi Più Belli Del Piemonte Da Visitare

Natura, enogastronomia, e paesaggi pittoreschi, queste sono sole alcune delle tante qualità dei borghi più belli d’Italia immersi nei luoghi più fiabeschi e suggestivi del Piemonte. I borghi piemontesi sono mete perfette per trascorre un weekend o una vacanza itinerante a contatto con la natura e alla scoperta delle lussureggianti bellezze italiane senza eguali.

 

Nella nostra selezione dei borghi piemontesi, non poteva mancare l’isola di Orta San Giulio, incastonata fra scorci unici fuori dal tempo, e i più romantici specchi d’acqua, vi donerà emozioni che difficilmente potete dimenticare. Non a caso è chiamata; “il paese dipinto”. Resa ancor più famosa da Tornatore che la scelse per girare il film Le Corrispondenze.

Isola-san-giulio-lago-d-orta

 

Per chi è attratto dalla storia l’esperienza da non perdere è il borgo medievale di Ricetto di Candelo, vanta il riconoscimento tra i meglio conservati d’Europa. Come non menzionare il castello che domina Costigliole d’Asti e i suoi vasti filari di vigneti.

 

Ricetto di Candelo
Ricetto di Candelo

Vogogna uno splendido paesaggio verticale di montagna che culmina nel Monte Rosa (4637 m.) fa da corona al Parco e alla Val d’Ossola. E’ Circondato da antiche fortificazioni militari, il centro storico è un intreccio di vicoli ciottolati, case in pietra e atmosfere di altri tempi. Visitate il gotico Palazzo Pretorio, i resti della Rocca, risalenti al V secolo, e il Castello Visconteo con la sua torre rotonda carica di storia.

 

Vogogna-Borghi Piemontesi

Nelle colline del Monferrato tra la provincia di Cuneo, sorge Neive, un borgo medievale di una bellezza incontrastata, strette viuzze e palazzi dalle tegole rosse addossate l’uno a l’altro. Antiche testimonianze del passato si mostrano imponenti, come la Torre dell’orologio, ultima testimonianza dell’antico castello, la barocca Arcinconfraternita di San Michele con il prezioso portale ligneo, la Casa Cotto con i suoi pregevoli soffitti e caminetti del XIII secolo. Inoltre la cittadina è rinomata per l’ottima produzione di vini D.O.C. e D.O.C.G.

 

Neive

Chianale ed è subito fiaba, c’è il bosco dei cimbri più grande d‘Europa, i larici riposano nella neve accanto a case riscaldate dai camini nel periodo invernale. Sorge in una frazione del comune di Pontechianale in provincia di Cuneo situato a 1.800 metri di altezza. Qui potrete assaggiare dell’ottimo formaggio locale d’alpeggio e, se vi fermate per un pasto caldo, fatevi servire les ravioles, gnocchi di patate con formaggio e con burro fuso.

 

Chianale
Chianale

 

Il Piemonte è una regione da ammirare, una terra da assaporare negli aromi intensi dei suoi vini, nei sapori forti dei suoi piatti dove regna l’opulenza, in ogni cambio di stagioni.
Barolo, Barbaresco, Dolcetto, Nebbiolo, Arneis, Moscato, sono vigneti che sanno donare l’anima di un vino.

Turismo, Viaggi e Vacanze Dopo Il Covid: Val D’orcia Toscana

La paura del virus non ha fermato la voglia di viaggiare e ritornare nuovamente alla normalità, Toscana, Sardegna e Sicilia rimangono una delle mete più ambite in queste vacanze d’estate 2020 dopo circa tre mesi di lockdown a causa dell’emergenza sanitaria.

Tutte le Regioni si sono attrezzate per rilanciare il turismo, sostenendo le bellissime realtà italiane.
Se state fantasticando sul dove trascorrere le vacanze quest’anno, e la vostra meta è la Toscana abbiamo avuto l’occasione di soggiornare e scoprire l’Albergo Posta Marcucci, a Bagno Vignoni in Val d’Orcia, immerso nella natura a 360°. Il Borgo di Bagno Vignoni è un territorio ricco di meraviglie, siamo nel Terre di Siena tra il parco della Val d’Orcia, patrimonio dell’Unesco, Bagno Vignoni è noto in tutto il mondo come meta dei turisti in cerca di una vacanza benessere unica nel suo genere.

Le proprietà terapeutiche delle acque di Bagno Vignoni furono scoperte dapprima dagli Etruschi, e poi dai Romani, da sempre amanti delle terme. Questa località fin dai tempi antichi fu frequentata da personaggi illustri, tra loro citiamo Lorenzo de’ Medici, Caterina da Siena, Papa Pio II e altri personaggi che la sceglievano come sede di villeggiatura e riposo.

Dal 5 giugno il Posta Marcucci ha riapre le sue porte, finestre, giardino, Chiosco e veranda all’approssimarsi di una stagione che non vuole essere solo bella ma serena, gratificante e goduriosa.
Le piscine di acqua termale, la Spa per rigenerarsi, le camere tutte rinnovate, le delizie enogastronomiche, il clima di ospitalità diffusa fanno del Posta Marcucci non un semplice albergo, quanto una dimensione in cui sentirsi parte di una natura a dir poco prodigiosa.

 

 

Le proposte per i mesi di giugno e luglio sono un invito senza precedenti, si basa su due giorni, o meglio, due notti in camera Classica per due persone, in cui nulla è lasciato al caso. Basta scegliere quando arrivare. Posta Marcucci:
• 2 pranzi salutari al Chiosco, il piccolo luogo di ristoro immerso nel giardino termale del Posta Marcucci, con bevande selezionate,
• 2 aperitivi al Bar Verde, un luogo dove vinili e cocktail di ricerca si mixano,
• 2 cene á la carte al Ristorante con vista, con bevande abbinate
• un massaggio da 25 minuti nella Spa termale a persona.

 

 

Posta Marcucci regala un atmosfera intima, gli ospiti potranno godere di uno spazio a loro riservato, nel magnifico giardino che circonda le piscine termali per tutta la durata del soggiorno. Da Bagno Vignoni inoltre è facile raggiungere diverse località molto belle come Chianciano Terme, Montalcino molto famosa per il vino Brunello, Monte Amiata e Pienza. Tanti anche i piatti tipici del senese conosciuti in tutto il mondo. Menzioniamo il Brunello e il Chianti, il vin santo ottimo con i cantuccini senesi, e ancora i tanti salumi tipici della zona come ad esempio il salame di cinghiale o il pecorino di Pienza, una vera bontà.

 

 

Albergo Posta Marcucci, a Bagno Vignoni in Val d’Orcia

https://www.postamarcucci.it/ 

 

L’Andalusia: Il Fascino Di Siviglia


La cucina di Siviglia è ricca di prodotti freschi della terra e del mare, le ricette tipiche, i piatti e le materie prime, sono genuine quanto buone.   La sapienza nell’utilizzare le spezie impreziosisce molti piatti della tradizione, (cumino, coriandolo, aglio, prezzemolo, finocchietto), sono una costante in diversi piatti.

 


 

 

Siviglia Cattedral

 


Se avete intenzione di gustare la gastronomia Sivigliana vi consigliamo di provare assolutamente le “tapas”, piatto emblema della cultura Sivigliana, presente in  qualsiasi ristorante. (Le tapas sono mini porzioni che vi consentiranno di assaggiare piatti diversi in un unico pasto).

Insalate, insaccati, le pavías di pesce (frittelle di baccalà o altri tipi di pesce impanati in farina e fritti in olio di oliva). A Siviglia il pesce è uno dei piatti principali, si può gustare in tutte le taverne della città insieme ai calamari, ai gamberetti, alla coda di rospo al Pedro Ximénez, le tortillas de camarones, e alle altre specialità di mare.

Immancabile a Siviglia è il popolare gazpacho: zuppa fredda di pomodori, cipolle, cetrioli, peperoni e aglio.


Bocadillos de rabo de toro

 

E poi come non assaggiare le saporitissime uova alla flamenca, condite con piselli, peperoni rossi, pomodori, patate e cipolle.

Gli amanti della carne a Siviglia si possono sbizzarrire nei sapori inconfondibili;  dell’oca alla sivigliana, l’agnello in guazzetto, le code di toro, il capretto fritto all’aglio, l’immancabile jamon serrano, il prosciutto di maiali allevati in montagna.

 

Huevos rotos con patadas y jamon iberico

Piatti da sperimentare  

A Siviglia si possono mangiare diversi piatti con le lumache, una delle  ricette più gustose è quella servita  con una saporita salsa piccante.



 

 

Calamares a la plancia

 

Punti d’interesse

La Cattedrale di Siviglia dove si trova la tomba di Cristoforo Colombo; la torre Giralda di 103 m di altezza, Reales Alcázares, l’antico palazzo reale arabo, l’ammaliante Plaza de Espana che ha fatto da sfondo ad alcune scene di Star Wars, la torre dell’oro edificio emblematico della città.

Visitare i mercati gastronomici è un vero e proprio must a Siviglia, i più noti e caratteristici sono il mercado de Triana e il mercado Lonja del Barranco.

In zona Sierpes, recatevi al Metropol Parasol di Siviglia: all’interno del monumentale edificio si trova anche un mercato per continuare il tour eno-gastronomico.


Plaza de Espana Siviglia

Uno dei posti migliori di qualità in cui mangiare a prezzi veramente modici è il ristorante; La taberna El Paso seguito dal Rinconcillo locale centenario, Bar las Teresas, e Bodega Santa Cruz un istituzione a Siviglia.

Bar las Teresas


Il cibo è parte integrante di un viaggio, Siviglia è fatta di cultura, sole caldo, flamenco, locali e piatti da provare. Da un ambiente magico all’altro, Siviglia è una città dalle mille sfaccettature e dalle infinite sorprese.


 

Come raggiungere il centro di Siviglia dall’aeroporto:

In Taxi: 15-20 minuti, costo 25-30€. In autobus: Servizio attivo dalle 5.20 del mattino fino alle 1.15 del mattino. Prezzo per sola andata 4€, andata e ritorno 6€. Fermata più vicina al centro: Avenida Carlos V