Tenzone Del Panettone 2015: Lo Scontro Armato Natalizio tra i Vip Pasticceri

Il Natale è ricco di appuntamenti da tenere sott’occhio, e, Parma ha il suo immancabile evento: Il Tenzone del Panettone 2015.Nel mondo della pasticceria dicembre è il mese che rappresenta al meglio l’arte del dolce tradizionale, e sul tema abbiamo onorato tutti l’atmosfera, il panettone e le sue declinazioni, tradotto? c’è chi ama il soffice classico, e chi l’eccezione della creatività che sfida la tradizione.

Come ogni anno l’abilità dei Mastri Pasticceri viene chiamata in causa con una gara agonistica a circuito chiuso, 20 fra i migliori pasticceri selezionati ad hoc, dalla giuria formata da accademici della cucina, giornalisti, e critici gastronomici e storici della pasticceria. I Maestri si sfideranno da tutta Italia senza esclusioni di abilità, 3 le categorie: “Panettone dell’anno 2015”, e “Junior Pastry Award, e Pastry Queen, e qui 8 giovani pasticceri under 30 mettono le mani in pasta.

Ecco perché l’Ingegnere Massimo Gelati ideatore e Presidente del Comitato Organizzatore, e figura di riguardo nell’ambito gastronomico internazionale, ha voluto lanciare, le ricette ed i valori sono quelli di una volta, ma creare un panettone può anche significare il piacere di uno stile diverso. Canditi, cioccolato, pistacchi, al caramello salato, al limoncello, caffe, mandarino con mandorla, al te earl grey abbiamo anche questo come variante e tante altre … si cerca l’innovazione accattivante, perche è forse questo quello che cerchiamo nella nostra epoca, un profumo,una forma,  un sapore diverso.

Veniamo a noi la gara, gusto, forma, colore, qualità ingredienti, profumo, fragranza, taglio, cottura,sono queste le proprietà che contraddistinguono il prodotto davanti alla giuria, che valuterà chi, a colpi di maestria ha realizzato il panettone vincitore, come si suol dire che vinca il migliore.

Tra i Maestri Pasticceri presenti quest’anno fanno gli onori: Denis Dianin, Maurizio Bonanomi, Raffaele Vignola, Vincenzo Tiri, Silvio Bessone, Fabio Bardelli, Valter Tagliazucchi, Dario Loison, Sal De Riso,Carmen Vecchione, Armando Palmieri, Pietro Macellaro, Attilio Servi, Claudio Gatti, Matteo Berti, Stefano Gatti, Massimo Adami, Micol Pisa ed Eleonora Franco, Roberto e Francesco Rigacci.

Categoria Junior Pastry Award: Luca Rubicondo, Alessandro Petito, Giuseppe Lombardo, Alessandro Gaido, Laura Coletti, Giuseppe Scaffardi e P. Battistini, Associazione Cometa

Il Tenzone è una grande opportunità per far conoscere ai consumatori il meglio delle produzioni artigianali provenienti da diversi territori Italiani e la loro realtà dolciaria, oltre le migliori idee referenziate dalla qualità di essere un Maestro pasticcere.

Tutto afferma un gara natalizia diversa dal solito match. L’apertura del concorso è stata data al via ufficialmente il 15 novembre con le spedizioni dei panettoni, e il game over 11 dicembre. Così il 13 dicembre è stato tempo di verdetti, Vittorio Brandonisio storico e accademico della cucina e della pasticceria coordinerà insieme al resto della giuria di esperti il punteggio massimo da assegnare, da 0 a 20, per un totale massimo di 100 centesimi.

Tutti pazzi per quel pezzetto di panettone, una corsa del gusto che ci dice in tempo reale quale campione annunciarvi, quale sarà il panettone più buono dell’anno? Da parte della giuria i consensi sono stati più che favorevoli, ma ovviamente i finalisti e la concorrenza debbono avere dei nomi, in sequenza: per i big, Matteo Berti, Valter Tagliacuzzi, Attilio Servi.

Ci concentriamo ad elencarvi la top Categorie:

PANETTONE DELL’ANNO 2015:

Matteo Berti responsabile della pasticceria di Alma colleziona un punteggio di 83,18/100.

Vincitore per distinzione, quindi “Panettone dell’anno” il suo orgoglio è la passione che è legata direttamente alla sua fama. In una sola parola si aggiudica il titolo.

Al Tenzone i parametri di riconoscimenti sono tanti, nuove scoperte e giudizi per creazione, il senso delle misure si ripiega in una attenzione che vuole premiare l’impegno di ognuno dei partecipanti, quindi gli elenchiamo:

PANETTONE TRADIZIONALE 83,18 Matteo Berti Panettone Tradizionale
PANETTONE INNOVATIVO 78,56 Denis Dianin Cioccolato bianco, fava tonka e albiicocca IN VASOCOTTURA
JUNIOR PASTRY AWARD 76,52 Giuseppe Lombardo Ciauro di Sicilia 2.0

 

PASTRY QUEEN

1 62,68 Paola Ziliani Panettone al passito di Pantelleria
2 58,76 M. Pisa – Eleonora Franco Panettone senza glutine
3 56,62 Stella Ricci Panettone tradizionale

 

Spendiamo qualche parola per i giovanissimi, meno noti ma faranno strada fra i big:

Giuseppe Lombardo Bar Tiffany di Trapani, ha già sbaragliato la concorrenza nel Tenzone del panettone 2014, presenta ancora il suo classico rivisitato, “Ciauru di Sicilia”, panettone classico preparato con prodotti rigorosamente biologici, quest’anno si aggiudica Junior Pasrty Award.

Alessandro Gaido, 24 anni, lavora nell’azienda di famiglia, bar gelateria Ivrea,si è diplomato in Alma, per poi fare un lungo tirocinio a Brescia dal Iginio Massari. guadagna un bel 75,74/100, panettone al moscato, considerato una bella innovazione.

Alessandro Petito classe 1991, pasticceria Sala Lissone, capo pasticcere. Lui ha una personalità forte, e lo dimostra la sua creazione: panettone mango papaya e cocco l’effetto sorpresa arriva dritto al gusto. Bravo 69,32/100.

Come spesso sottolineo le donne hanno quella marcia in più, che quando viene fuori non lascia dubbi, per la categoria “Pastry Queen”:

Paola Ziliani regina, la sua attività pasticceria Lady la vede ogni giorno con le mani in pasta nel suo laboratorio, cuore, idee,risultati, al banco della giuria lei ha ottenuto 62,68/100 col suo panettone al passito di Pantelleria.

Micol Pisa ed Eleonora Franco, una coppia che vince, secondo scalino, il bello e il buono di queste pasticciere donne si professa costantemente nelle sfide di ogni giorno, e nel desiderio di trovare quel motivo in più per stupirvi 58,76/100 panettone senza glutine.

Stella Ricci, la sua filosofia sono i sapori della nonna, eleganza e attenzione sono dettagli che non gli sfuggono 56,72/100 presenta il suo panettone tradizionale.

Inoltre direi che non dimentichiamo la solidarietà e la Charity, facendo partecipare i pasticceri dell’associazione Cometa, una fondazione che si occupa dell’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi con problemi familiari alle spalle. www.puntocometa.org

Lo scenario del premio è un manifesto di alta pasticceria, che difficilmente si incontra in una sola tavola, e di fronte a queste prime eccellenti possiamo così raccontarvi quale panettone natalizio potete mettere sotto il vostro albero di Natale.

 

Premio Santa Chiara 2015 ad Antonio Ricci iconico produttore e autore Italiano

Premio Santa Chiara 2015 ad Antonio Ricci iconico produttore e autore Italiano

Milano, 16 Dicembre 2015 Il Presidente del Club Santa ChiaraMarco Palmisano, ha annunciato l’assegnazione del Premio Santa Chiara edizione 2015 al Maestro Antonio Ricci.

Come accade ogni anno il riconoscimento della preziosa icona raffigurante la Santa Patrona della tv, è stata consegnata dalle mani di  Paolo Palmisano, Presidente del club.

La serata si è svolta presso l’NH Hotel di Milano due, celebrando così la cerimonia di premiazione  all’interno della tradizionale cena natalizia del Club Santa Chiara.

Il significativo riconoscimento, tradizionalmente assegnato ogni anno dall’omonima associazione intitolata alla patrona della televisione, è stato  assegnato negli anni scorsi a personaggi del calibro di Mike Buongiorno, Alessandro Baricco, Alessandro Banfi,  Paolo Mieli, Jerry Scotti, Enzo Jacchetti, Paolo Del Debbio e Massimo Bernardini .

Come accade ogni anno il riconoscimento della preziosa icona raffigurante la Santa Patrona della tv, è stata consegnata dalle mani di  Paolo Palmisano la sera di Mercoledì 16 Dicembre presso l’NH Hotel di Milano due. Durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà all’interno della tradizionale cena natalizia del Club Santa Chiara, saranno illustrati gli sviluppi dei progetti più importanti svolti dal Club nel 2015.

Nelle motivazione del Premio di quest’anno si trasmette una forte ammirazione.

“Siamo davvero felici di assegnare quest’anno il premio ad Antonio Ricci perché in tutta la sua carriera ha creato e comunicato una tv che parla al popolo, sottolineando sempre l’attenzione alle famiglie Italiane, ironia, satira, politica di costume, fin dalla prima edizione di fantastico dell’ontano 1979 si è distinto cambiando volto al varietà, firmando oltre 10mila ore di intrattenimento.

Ricci tra tutti gli insigniti del premio  incarna una comunicazione senza freni, una mente sempre in movimento, direi che  dietro al suo successo c’è sempre la consapevolezza mista a quell’azzardo che è elemento che lui ha sempre seguito.

 

 

 

Speciale Presentazione Stampa: Salon Du Chocolat Di Parigi Arriva in Italia

Milano 1 dicembre, si apre così il primo giorno del mese, mi trovo al roof top di Brian&Barry Building, dove è avvenuta la presentazione stampa del grande evento atteso.

Il salone del peccato di gola più famoso arriva in Italia, il cioccolato entra a far parte in prima fila del programma degli eventi più coinvolgenti da ricordare.

Salon Du Chocolat, per chi non lo conoscesse è la kermesse mondiale dedicata al godurioso cioccolato,  il grande e unico protagonista incontrastato sarà ulteriormente valorizzato da delle tematiche che ne comunicheranno le diverse declinazioni, quali? Showcooking, fashion famiglie, sensorialita e shopping, aumentandone l’esperienza non solo gustativa, ma di condivisione e apprendimento per questo amato alimento.

L’avventura nel nostro paese vede appunto Milano, capitale della moda e dell’avanguardia in diversi campi, e il food appunto non ci sfugge, 13-14-15 febbraio 2016, le date scelte per l’apertura delle porte di The Mal spazio polifunzionale nel cuore della Milano style.

hvkjlkhllL’evento celebrerà una sezione dedicata al “Chocolate Fashion Show”, che metterà alla prova il talento creativo dei giovani stilisti del Naba fashion Lab di Milano, guidati da Nicoletta Morrozzi, e supportati dall’expertise, Silvia Grilli direttrice di Grazia Magazine. Gli studenti saranno affiancati da dieci maestri pasticceri: Davide Comaschi, Giancarlo Cortinovis, Alessandro Dalmasso, Denis Dianin, Francesco Elmi, Frabrizio Galla, Gianluca Mannori, Pasquale Marigliano, Roberto rinaldini, Alessandro Servida.  Creeranno dieci abiti con l’utilizzo del cioccolato, nella serata di gala del 12 febbraio. Molteplici esibizioni ed attività saranno protagoniste della manifestazione più elitaria del settore chocolat.

In funzione alle prospettive e alla fama che precede la manifestazione Parigina, noi Italiani in qualità d’amanti e grandi creatori di prelibatezze al cioccolato, siamo pronti a dire la nostra, sposando e condividendo la passione con i nostri cari cugini Francesi.

Un sorso di Alto Adige a Milano

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Siamo all’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Lunedì 23 novembre  l’Associazione Vignaioli dell’Alto Adige ha presentato una speciale  degustazione organizzata per veicolare la produzione enologica altoatesina , il tema: “L’Alto Adige nel bicchiere”.

Per rappresentarla ha scelto oltre 100 vini del loro repertorio migliore, eccellenti vini degni di una sosta nei dintorni delle sue etichette migliori. dal Santa Maddalena al Müller Thurgau, dal Blauburgunder (pinot nero) al Weissburgunder (pinot bianco), dal Lagrein al Gewürztraminer.

Ad accompagnare la degustazione dei vini una selezione di prodotti tipici altoatesini (speck, salumi, formaggi e pane) curata da Delicatessen  un indirizzo per chi vuole ritrovare nella città Meneghina, l’Alto Adige nel piatto.

Quando si pensa all’Alto Adige il pensiero spazia, perle enologiche, l’estasi della natura, lo spirito dei cibi e della gente del posto, ecco qui il fascino. E devo dire che è stata una delle migliori degustazioni che ho calcato, un aspetto che mi ha accompagnata  in quella fitta rete dei piccoli grandi vini, perché è emozionante lasciarsi sorprendere dai vini che non ti aspetti, si quelli meno noti, i cosiddetti fuori dal coro, e qui l’associazione Vignaioli, ci ha guidato verso traiettorie enologiche piene di fierezza , indipendentemente dalla fama vinicola. Quelli che mi hanno ispirata maggiormente sono: Seppellaia 2011 cantina Weinkultur, tecnology & wineculture Waldner, uno Chardonnay reserva al 90% el il restante blanc e riesling, che si fa notare, prepotente e molto minerale, cantina Loacker Schwarhof, qui troviamo un grande classico, Lagrein “Gran Lareyn” 2013,  Franz e Josef padron della cantina ci guidano all’interno della loro filosofia,  l’impatto di comunicare attraverso le loro etichette la natura e la passione vinicola, è la loro prima forma di comunicazione, e la troviamo sicuramente all’interno delle loro bottiglie. Potrei dileguarmi narrandovi il compiacimento di queste preziose etichette, sono davvero un occasione di forte conoscenza del territorio vinicolo altoatesino.

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Da questo incontro raccontarne semplicemente l’esito non basta, se proprio vogliamo carpirne il valore di queste realtà vinicole, ma una cosa è certa, la condivisione richiama l’importanza di avere una storia da condividere, e se la magia è quella di un calice di vino si ha certamente la fortuna di stare bene in quel frangente.

Il mondo della Guida Vitae 2016

24° piano della Diamond Tower in piazza Lina Bo Bardi 1, Milano, siamo alla presentazione stampa ufficiale, dello Speciale Vitae 2016, la Guida Vini che coniuga etichette e punti di vista, si, ma quelli di grandi esperti,  impegnati ad ottimizzare al meglio il potenziale vinicolo del territorio. Quattrocento rimane il numero fisso dei vini premiati con le “Quattro viti”, mentre lo speciale Tastevin, riconoscimento assegnato ai viticoltori che hanno valorizzato un vitigno poco incluso, scorge 22 insigniti.

 

Il progetto editoriale dell’Ais parla di realtà locali della nostra penisola, che rende possibile comunicare in maniera più ampia i profili delle case vinicole, e il patrimonio culturale  che la vigna rappresenta. Nella guida si fa appunto riferimento alle 165 case vinicole locali.

 

“E Gesù trasformò l’acqua in vino”,  il primo miracolo raccontato dalla storia, nettare divino sulla faccia della terra. Siamo alla seconda edizione di “Speciale Vitae”, e possiamo tutti riconsultare la guida  dell’Associazione Italiana Sommelier, guidata da Antonello Maiettar . Diecimila vini, itinerante,  (e duemila cantine) illustrate dai Soci, degustati da esperti , che hanno messo a disposizione tutta la loro competenza, assaggiando le 28mila etichette in causa, prima di avvicinarsi ad una selezione più condensata delle proposte più stimolanti.

 

image1Una grande guida, che ha come finalità di informare il lettore delle realtà anche non necessariamente vip, cosi per dire, ma che  principalmente sono il frutto di un alta qualità vinicola italiana, quindi si mira ad un’informazione che seleziona la passione per le vigne, come focus primario, e il  territorio come modello. Il territorio è futuro, è storia passata, è lo strumento che unisce la gente che lo coltiva, è il tesoro e l’impegno di chi lo possiede e lo cura con attenzione

In questa edizione 2016 si ripropongono quattrocento etichette premiate con il massimo riconoscimento, che come sottolineavo prestano attenzione, si,  alle aziende storiche, ma si concentrano al contempo di diffondere il  prestigio delle piccole e nuove realtà. Il riconoscimento Tastevin, fa riferimento  all’intera zona di produzione e alle etichette che hanno riportato l’interesse ai vitigni trascurati. Ventidue i capitoli (che seguono l’organigramma regionale dell’Ais), si conta in ciascuno un’introduzione che narra le proprietà complessive  dell’area analizzata, per poi analizzare le singole schede con piatti in abbinati.

Il panorama presente è esteso, e ci ha offerto la possibilità di persuaderci delle grandi vigne Italiane, ci conferma l’autenticità di alcune realtà, e ci racconta l’esistenza di etichette promettenti. Sono convinta che siano tutte assolutamente favolose, io ne ho degustate alcune, e mi sono resa conto della preziosità dell’elenco al completo.

Appuntamento ad HOST Fiera Milano

Ottobre un appuntamento ad HOST, direzione ospitalità. A catturare l’attenzione e rimarcare i numeri degli espositori presenti ben oltre 1900, si sottolinea un bel 68% di brand Italiani presenti,  un tasso che sostiene la promozione delle nostre imprese che di certo non fatica ad essere leader nel mondo per eccellenze enogastronomiche e coordinati.

Siamo alla prima giornata di apertura, 23 ottobre, e dunque il clima si mescola in un crescente format di scenari , tendenze, seminari , presentazioni, workshop, sfide, pronti ad esaurirsi in  400 eventi in programma, 5 giorni di celebrazione più ospitale in campo.

Tre macro-aree in 14 padiglioni, che rendono HOST, una soluzione espositiva completa guardando i comparti che la rappresentano: Ristorazione Professionale ,Pane -Pizza-Pasta,  Caffe-Tea,Bar, Macchine per il caffè-Vending, Gelato-Pasticceria, Arredo Tavola, chic e sostenibile. L’impegno è miscelare la forza e la produzione di tutte le aziende presenti, 47 per esattezza.

La ristorazione professionale attira la nostra attenzione, al padiglione 4 lo svolgimento dello scenario food e i suoi metodi sono a cura di Identità Golose, una regia che mette in atto la filosofia dei grandi chef.

img-8944Davide Scabin, Moreno Cedroni, Gianluca Fusto, Elio Sironi,Gianfranco Morelli e tanti altri i protagonisti delle lezioni più singolari del temporary restaurant qui ad Host, sale sul palco per la prima Elio Sironi, chef del ristorante Ceresio 7, a Milano. Pentole e materiali di nuove generazione è il tema d’interesse, pensato per rappresentare al meglio l’evoluzione della materia prima in cottura, e come sia fondamentale curare al meglio l’allestimento della pentola per ottenere il massimo dei risultati, l’azienda Ballarini si è prodigata alla produzione di materiali più sensibili, per sostenere la causa. Sironi ha preparato un “Branzino in salsa di Carmagnola”, giusto per essere chiari,  questo si che è un Branzino che si rispetta.

La riflessione verso HOST, e la spinta HO.RE.CA, riporta davvero un settore che funziona, ecco perche è necessario comunicare e veicolare a maggior ragione queste grandi manifestazioni fieristiche, dove l’Italia è in grado di fare meglio dei rispettabili paesi concorrenti.

Progetto di Polo dell’Artigianato artistico filiera del legno di Saluzzo.

Confartigianato per le Imprese e il Territorio,  “la Memoria, il Presente e il Futuro”, saranno questi i temi d’interesse che rappresenteranno la 77esima edizione della Mostra nazionale dell’artigianato di Saluzzo, realizzazione e sviluppo, aspetti e appartenenze che rendono vincente il binomio “impresa territorio”.

“Raccontare il legno” è un atto che il Confartigianato di Cuneo, si è proposto di divulgare per preservare e favorire una maggiore conoscenza dei prodotti in legno e la messa in lavorazione delle industrie Italiane, attraverso la gestione delle risorse forestali presenti sul nostro territorio.

Nella conferenza stampa svoltasi oggi a Milano nello spazio IMV Italian Makers Village, Mauro Calderoni, Sindaco di Saluzzi e Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato di Cuneo, ci hanno illustrato e presentato la necessità di preservare l’eccellenze legate al settore dell’artigianato in quanto patrimonio di valorizzazione del nostro paese. Domenico Massimimo afferma che è una priorità concretizzare il mercato e l’attuale situazione economica, per far si che le imprese costruiscano nuove modelli di business più performanti, e questo è possibile raggiungerlo attraverso progetti dedicati alla promozione di tali risorse e valori, tutela e promozione sono le giuste coordinate per un maggior incremento economico del settore.
Appresa l’importanza della cultura e le politiche di promozione, la mostra dell’Artigianato di Saluzzo, metterà in atto un progetto a sfondo sociale dove giovani designer si cimenteranno con creazioni tecnologie, e progetti innovatori, non tralasciando l’importanza della manualità, il tutto si svolgerà nelle botteghe del centro storico della città di Saluzzo. La mostra dell’Artigianato di Saluzzo avrà come sede le antiche scuderie della Fondazione Amleto Bertoni. Dal 12 al 15 e dal 19 al 21 novembre 2015.

Diverse iniziative formano il progetto:  alla mostra dell’artigianato vedremo svolgersi il “Concorso nazionale per il Mobile di Saluzzo”,  dedicato alla presentazione dei miglior progetti selezionati del concorso nazionale “Le due facce della porta”, edizione 2015, in collaborazione con Bertolotto Porte. E’ previsto anche l’allestimento dei prototipi premiati.
Nella sezione dedicata alla Memoria sono previste video installazioni dell’artista Ugo Giletta, in cui gli artigiani, in prima persona, racconteranno il loro lavoro e la loro vita. Per coinvolgere ulteriormente il pubblico, verranno ricostruite due botteghe in cui sarà possibile toccare con mano gli attrezzi e i prodotti degli artigiani.
Le strade per crescere dunque esistono, e vanno sicuramente scelte partendo dalla volontà di perseverare e tutelare le nostre risorse, tornando alle origini, conservando la propria storia. Inventarci qualcosa? Si, tramandare l’artigianato farebbe un gran bene al nostro paese.

Cake Festival Desing La Rassegna Del Dolce

Cake Festival sesta edizione – Si è chiusa ieri 18 Ottobre 2015, la rassegna più dolce d’Italia. Super Studio, Via Tortona, Milano
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Uno spartito tutto dolce crea il Cake Festival Desing 2015, un’esplorazione della pasticceria che regala la poesia del gusto zuccherino.

Siamo alla sesta edizione del grande evento italiano dedicato al Cake, dimostrazioni e gare ricche di capacità, arte, e manualità artigiana confezionano l’interesse per questo settore pieno di sorprese dolci gourmet.

Ospiti e partner d’eccezione non si fanno attendere  Ernst Knamm, re indiscusso del cioccolato, Toni Brancatisano volto del Gambero Rosso, le realtà e i e i protagonisti delle più rinomate pasticcerie e gelaterie. Qualche nome: Stefan Krueger,  lavora presso la pasticceria Lombardi di Osimo, giudicata dal Gambero Rosso la migliore delle Marche, Samuele Calzari pasticcere di produzione a “Bake Off Italia, Maestro Claudio Menconi, volto televisivo del programma “Detto fatto”, e Letizia Grella una delle prime Cake designer italiane , e tanti altri volti e realtà di grande stampo.

Inoltre, domenica 18 sono stati nominati i vincitori dei “Cake Awards”, novità  di quest’anno, i riconoscimenti sono stati  assegnati da una giuria popolare, che hanno riconosciuto le doti e le creazioni migliori che tutti i giorni vediamo sui social network.

Nella sezione concorsi ci attrae l’immancabile “I wanna be a Cake Designer”, che ha dato la possibilità a tanti artisti emergenti di farsi conoscere al grande pubblico.

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Nell’area Kids i bambini hanno sperimentato l’apprendimento della decorazione divertendosi, grazie a dolci laboratori e giochi didattici a tema,  tutto a cura di Cartoonito.

Tra torte, decorazioni, ricette, e tradizione, tutti, appassionati e professionisti, abbiamo avuto l’occasione di godere a pieno delle mille sfumature di dolci manie.

La Vendemmia più esclusiva 2015 nel quadrilatero della moda

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Nel quadrilatero milanese delle grandi griffe, torna la vendemmia più fashion d’Italia, le boutique di Via MonteNapoleone, Verri, S. Andrea e S. Spirito saranno le figure più prestigiose di questa sesta edizione:” Vendemmia 2015”, che coinvolge i brand più esclusivi e le migliori cantine vinicole più prestigiose d’Italia e del mondo.

L’inaugurazione de “La Vendemmia” è fissata per oggi giovedì 8 ottobre dalle ore 19.30, quando le Boutique del Quadrilatero, solo su invito, apriranno le porte ai loro ospiti, ai migliori sommelier e alle più importanti case vinicole.

Oggi alle ore 18.15, a Palazzo Bovara si terrà l’Asta dei vini più pregiati offerti dai soci del Comitato Grandi Cru d’Italia e battuta da Christie’s.

Il ricavato verrà devoluto all’Associazione Dynamo Camp Onlus, che all’interno del Dynamo Camp, unica struttura italiana di Terapia Ricreativa, ospita gratuitamente per periodi di vacanza bambini e ragazzi gravemente malati.

La novità 2015 vedrà protagoniste le donne, tra le maggiori presentatrici del panorama enologico italiano. L’approfondimento si terrà venerdì 9 ottobre a Palazzo Bovara. Una narrazione superiorità esposto dalle signore che oggi rappresentano il vino italiano nel mondo.