G-PEXH 2016

G-PEXH, qualità, foodservice, focus, domenica 21 febbraio all’Hotel Regina Palace di Stresa, si è aperta la kermesse più importante dedicata al servizio della ristorazione professionale collettiva, legata a tuttele tipologie del mercato ristorativo, troviamo affidabilità e dettaglio, perché la produzione si distingue in questa fondamentale caratteristica.

 

G-PEXH 2016 è organizzato da Globalpesca SpA della famiglia Ruffoni, azienda capo nella lavorazione e nella distribuzione di prodotti alimentari destinati alla ristorazione. Stresa universale fa il pieno di elogi e presenze, ristoratori, albergatori, 420 attività e 4000 visitatori  hanno affollato l’Hotel Regina Palace, elegante location che rende ancor più soddisfacente scoprire le proposte degli espositori che quest’anno sono 80 ad offrire la loro linea di prodotti eccellenti  al pubblico G-PEXH.

Sono stati quattro i giorni dedicati all’evento, 21/24 febbraio, dove si è portato avanti un intenso programma con grandi nomi del panorama enogastronomico, apre il sipario lo Chef Luca Montersino che a fianco dell’azienda Centro Carne di cui è testimonial, ha condotto una simpatica ed istruttiva showcooking con il tema: Carne che Passione! Lo chef Danilo Angè, ci ha fatto riflettere sulla filosofia vegetariana, vegana, crudista, chiarendo le nuove tendenze con molta cautela. Interessante la discussione sulla cucina street food ma anche sul Kilometro zero.

 

Claudio Sadler, chef in collaborazione con Surgital, ha conquistato i presenti con 5 seduttive creazioni, ovvero 5 ricette a base di pasta con sughi ai sapori marcatamente italiani, svelando inoltre qualche  segreto per rendere accattivanti le ricette e mettendo in pratica il suo singolare metodo di impiattare e progettare il piatto, attraverso disegni su carta, che sono vere e proprie opere d’arte. Altri nomi? Chef Giuseppe Buscicchio, in collaborazione con Unilever, ha presentato uno showcooking dal tema “Emozioni in padella” tecniche e segreti della cottura tradizionale, lo Chef Vivien Reimbelli ha guidato lo showcooking, il nuovo vegetariano tra consapevolezza e voglia di cambiamento. Lo Chef Daniel Canzian, in collaborazione con l’azienda Olitalia a messo in atto uno showcooking sul fritto all’italiana,

 

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E’ necessario far capire l’importanza della sicurezza alimentare in quanto primo mattone della filiera di qualità dei nostri pasti, l’Ingegnere Massimo Gelati, consulente APCI, ci ha illuminati sulla sicurezza del consumo degli alimenti, ristoratori e alunni dell’Istituto Alberghiero ne hanno appreso il peso insieme a Rocco Martinucci.

 

Crediamo molto in questo nuovo ‘format’ di (evento nell’evento), che ogni anno ci dà sempre più stimoli e motivi per ricercare argomenti; personaggi, ma anche i fornitori che rispondono al meglio alle esigenze dei ristoratori”, sono le parole del Dott. Lorenzo De Angeli, io e la famiglia Ruffoni siamo orgogliosi e soddisfatti di essere riusciti a coinvolgere la maggior parte dei nostri clienti in questi 4 giorni, che sono la nostra migliore vetrina.

 

Per chiudere in bellezza si festeggia in un mood più frizzante, tutti insieme fornitori e staff hanno celebrato la chiusura di  G-PEXH 2016 al ritmo di  musica,  Dj set diretto da Dj Tato, pronti ad immergersi nell’ultima battuta dell’evento  food service più singolare del panorama.

Autore: Isabella Scuderi

Nata nel mese di ottobre, attualmente vive e lavora a Milano. Un Master in Giornalismo Enogastronomico presso l'Accademia Telematica Europea. Dopo alcune esperienze lavorative nel settore commerciale della comunicazione intraprende l'attività di consulente per aziende del food ed editorialista per alcune testate a diffusione nazionale. Giornalista, Scrittrice, trendsetter, dopo alcuni anni passati a farsi le ossa in giro per l'Italia è ora libera professionista nel campo più ampio della comunicazione di eventi legati alla cultura/lifestyle/travel, ed enogastronomia di nicchia. Appassionata d'arte, musica e letteratura, la scrittura per lei è sempre stata la sua forma di espressione più viscerale, l'intezione era quella di diventare scrittrice, per poter raccontare luoghi, persone, e pezzi di vita così diversi tra loro. Scrivere è stato un modo di riconoscersi, di mettere insieme piccoli frammenti di verità, ricordi, emozioni, destinati a prendere vita in una forma letteraria. Sceglie di firmare i suoi libri sotto pseudonimo Isabel Sheldon, sensibile e curiosa, "abbiate anche una piccola fede, e non c'è nulla che non potrete fare", è il suo mantra.