Cosa succederebbe se, diciamo, voleste che vostro figlio frequentasse un posto che in Inghilterra chiamano playgroup, ovvero un luogo destinato all’incontro di bambini per farli giocare insieme (in inglese)?
Fino a qualche giorno fa non succedeva nulla, non c’era a Torino.
Da qualche giorno a questa parte, invece, potreste decidere di iscriverli a Playdate. Cos’è?
Si tratta di un punto di incontro di bambini in età varia, tra i 3 e gli 8 anni (per ora), che si riuniscono per giocare in inglese.
Perchè? Perchè ce n’è bisogno. Questa filosofia di incontro è importante. Specie in tempi di ristrettezze come quelli in cui stiamo vivendo. Non tutti possono permettersi l’iscrizione a una scuola di lingue per il proprio figlioletto di 4 o 5 anni. Inoltre, dopo aver pagato l’iscrizione e il corso intero, potrebbe anche succedere che i figli si ammalino (e succede, lo sappiamo bene, vero?) e quindi perdano lezioni o che non si sentano a proprio agio nel corso prescelto. Anche l’ambiente spesso gioca un ruolo determinante.
Così, Playdate ha scelto una linea distintiva. Intanto è un’associazione non a scopo di lucro. Si effettua un tesseramento e poi ogni incontro cui si partecipa ha un costo contenuto. Insomma, se si va si paga (e poco) e se non si va, nulla.
E, cosa più importante, non ci sono lezioni, ma solo giochi.
Se siete curiosi, potete ficcanasare qui: