Trattoria Pautassi
Via Boetti, 21 – Govone (CN)
Tel. 0173 58010
Orario: mer-dom: 19.30/21.15
Ven-dom: 12.30/14.00
Chiuso lunedì e martedì
VOTO FINALE: 7+
ATMOSFERA [VOTO: 8]
Perfetta per una gita nelle Langhe, la Trattoria Pautassi sorprende (piacevolmente) per i contrasti: l’ambiente è contemporaneo ed elegante, la cucina semplice e tradizionale, la gestione familiare e appassionata. Nel borgo antico di Govone, in un casolare ristrutturato sapientemente, il locale si sviluppa su due piani ampi e luminosi. Arredi essenziali, pavimento in cementine, tavoli che respirano regalando privacy, tovagliette di carta, fronzoli pari a zero. Come a dire: concentratevi sulla cucina. Incantevole la vista sulla Val Tanaro dal terrazzo.
CUCINA [VOTO: 7]
La cucina di Monica Pautassi, la chef che perpetua la tradizione di famiglia, offre esattamente ciò che ti aspetti da una trattoria nel cuore del Roero. I piatti della tradizione gastronomica del territorio, i sapori schietti, gli ingredienti di prima qualità, la preparazione semplice ma accurata. Gli antipasti – battuta di vitellina piemontese, insalata di formaggio raschera con nocciole e sedano, vitello tonnato – sono ben eseguiti anche se non memorabili. A far la differenza, invece, è la pasta fatta in casa, dai tajarin dei 40 tuorli agli gnocchi, ma soprattutto gli agnolotti del plin al burro e rosmarino: pasta tirata alla perfezione, ripieno gustoso ed equilibrato. Tra i secondi primeggia il muscolo al nebbiolo, verace e tenero (non al punto, però, da rendere superfluo il coltello, come promesso dallo staff). In alternativa si possono provare il coniglio, il tortino verde su fonduta di pomodoro, il carpione. Dolci tentatori, soprattutto la specialità della casa, un vero e proprio ossimoro culinario: la cassata alla piemontese, ossia un semifreddo alla ricotta con nocciole di Alba. Il risultato non avvolge come l’originale siculo, ma è apprezzabile lo sforzo di andare oltre i soliti tiramisu e bonet. I vini del territorio non deludono: per un buon consiglio affidarsi a Giacomo, il figlio del titolare.
STAFF [VOTO: 6 ½ ]
L’oste Luis, un gigante barbuto e apparentemente rude, borbotta se aggiungete una persona all’ultimo minuto, ma l’accoglienza è calorosa. In sala regnano cortesia e sorrisi. Qualche lentezza e piccole distrazioni da mettere a punto.
PREZZI [VOTO: 7]
Prezzi in linea con la qualità. Si consiglia il menu degustazione a 30 euro.
PIATTO FORTE
Plin, plin e ancora plin.
PIATTO DEBOLE
Lo stracotto al nebbiolo meriterebbe un contorno all’altezza, non le verdurine al vapore.
TOILETTE [VOTO: 8]
Profumato, pulito, attrezzato, con un bellissimo lavabo in pietra.
CONSIGLIO NON RICHIESTO
Un leggero ritocco alle porzioni metterebbe a tacere le buone forchette.