Via delle Rosine, 1
Tel. 011 8174321
Chiuso la domenica
VOTO FINALE: 7/8
ATMOSFERA [VOTO: 8]
Alla VB è come essere a cena da amici. L’atmosfera è vivace e informale, il personale cortese e sempre pronto al sorriso. A un isolato da piazza Vittorio, si compone di due sale, una più grande e caotica con classico bancone da bar e ampia vetrata affacciata su via delle Rosine, l’altra più piccola e raccolta, perfetta per gli amanti clandestini. Con il bel tempo, il piccolo dehors brulica di avventori fin dall’ora dell’aperitivo.
CUCINA [VOTO: 7]
La VB offre un’ampia scelta di vini, che è possibile degustare anche al bicchiere. Ma, nonostante si proponga come cantina, il suo vero pezzo forte è la buona cucina a prezzi più che onesti, con porzioni abbondanti e ingredienti freschi e di ottima qualità. Imperdibili la carne all’albese (sempre tenerissima e ben condita), la generosa battuta di fassone, il godurioso gnocco fritto con crudo e crescenza, i plin alla robiola. Tra gli antipasti, curiosa è l’insalata alle tre tome, mentre sono trascurabili le bruschette con tomino e acciughe o al pomodoro. I primi sono per palati forti (gnocchi di patate al raschera, troccoli gorgo e ‘nduja, ravioli ai funghi con castelmagno, agnolotti alla piemontese al ragù di salsiccia…). I secondi variano dalle costolette d’agnello alle polpette della nonna, dal sottofiletto alla piastra alla rustichella di galletto. Su tutti, regna sovrana la grissinopoli (vedi alla voce Piatto Forte).
STAFF [VOTO: 8]
Il titolare è figlio d’arte: sua mamma è la famigerata Brunilde della Maison di Chez Rinoo, ma lui – tranquillizzatevi – è di tutt’altra pasta. La sua efficiente aiutante, Tiziana, ha una dolcezza ruvida che conquista, oltre a forme generose auto-proclamate “Patrimonio dell’Unesco”. Tra un piatto e l’altro si ferma a fare due chiacchiere, una battuta, una risata. E intanto il vino scorre a fiumi.
PREZZI [VOTO: 8]
Tra i locali del centro di Torino, la VB vanta in assoluto il miglior rapporto qualità/prezzo. Con il menu da 16 euro puoi scegliere tra un paio di primi, un paio di secondi e due-tre contorni. In alternativa, il menu esposto su una lavagna gigante propone una varietà di piatti che consentono di cenare senza superare i 20-25 euro garantendosi un antipasto, un primo (o un secondo) e vino in quantità.
PIATTO FORTE
A furor di popolo, la grissinopoli. Una enorme milanese con impanatura a base di grissini sbriciolati. Una vera delizia che, per le sue dimensioni generose e la sua consistenza, è consigliabile gustare da sola.
PIATTO DEBOLE
Le bruschette: rimandate a settembre.
TOILETTE [VOTO: 7]
In ordine, discretamente pulita, spaziosa quanto basta. Infelice la posizione dei tavoli sistemati proprio a ridosso della porta.
CONSIGLIO NON RICHIESTO
D’inverno non mancano mai le torte classiche, da quella con le mele a quella al cioccolato. D’estate, invece, i dessert latitano. Una coppa di fragole con gelato? Un dolce al cucchiaio semplice semplice, tipo un tiramisù? Una convenzione con la vicina gelateria di Marchetti?