Per la giornata mondiale dell’ambiente voglio parlarvi delle Capitali e città verdi europee: la Commissione europea ricerca infatti le città europee più verdi.
Dodici i parametri di valutazione: contributo locale alla lotta contro i cambiamenti climatici; trasporti; aree verdi; rumore; produzione e gestione dei rifiuti; natura e biodiversità; aria; consumo di acqua; trattamento delle acque reflue; ecoinnovazione e occupazione sostenibile; gestione ambientale delle autorità locali e prestazione energetica.
Essere capitale o città verde non comporta solo un un titolo onorifico, ma porta a vantaggi quali l’incremento del turismo; una copertura positiva sui media internazionali per un valore di milioni di euro; la crescita del profilo internazionale della città, del networking e delle alleanze; nuovi posti di lavoro, poiché le Capitali verdi attraggono investitori esteri; una maggiore enfasi sui progetti ambientali tramite sponsorizzazioni e sovvenzioni; la partecipazione alla rete delle Capitali verdi europee.
La novità è che nella categoria della “capitale verde” per il 2018 gareggiano tutte le città sopra i centomila abitanti, mentre in quella della “foglia verde europea” o “european green leaf’ (EGL), aperta per il 2016, potranno concorrere tutte quelle con una popolazione fra i ventimila e centomila abitanti.
Per presentare la candidatura del proprio comune si può andare sul sito:
http://ec.europa.eu/environment/europeangreencapital/applying-for-the-award/index.html