Il Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria a Strasburgo, ha approvato a larga maggioranza una risoluzione per chiedere alla Commissione europea di non ritirare la proposta di direttiva sul congedo di maternità, che attualmente è bloccata da 4 anni al Consiglio dei Ministri dell’Unione.
Il congedo di maternità è regolato a livello europeo dal 1992 e prevede un congedo minimo di 14 settimane. Successivamente il Parlamento europeo ha provato ad aumentare il numero di settimane a 20 (in Italia sono già 20 settimane di obbligatoria più l’eventuale facoltativa), ma la proposta si è arenata e non è più andata avanti. Ieri abbiamo votato affinché si superi questo stallo e per introdurre in tutta Europa il congedo di paternità retribuita di almeno 10 giorni lavorativi in aggiunta a quello materno, perché la famiglia non è un “affare solo delle donne”.
Se vogliamo parlare di Unione europea dobbiamo rendere omogenee più norme possibili, in particolare quelle che riguardano i diritti degli individui.