Concorso di traduzione per gli studenti delle superiori

translatoresSono aperte le iscrizioni per Juvenes Translatores, il concorso di traduzione indetto della Commissione europea e rivolto gli studenti delle scuole superiori. Le iscrizioni si chiuderanno il 20 ottobre 2015, mentre la prova di traduzione avverrà il 26 novembre 2015 in contemporanea in tutte le scuole che hanno deciso di partecipare.

Verranno ammesse al concorso 751 (73 per l’Italia) di tutti i paesi dell’UE, ciascuna delle quali può iscrivere da 2 a 5 propri alunni di qualsiasi nazionalità nati nel 1998. Gli alunni tradurranno un testo da una lingua a loro scelta tra le 24 lingue ufficiali della UE verso una delle 23 rimanenti lingue ufficiali: ben 552 combinazioni linguistiche possibili! Per l’edizione di quest’anno i testi da tradurre avranno come tema l’anno europeo per lo sviluppo.

Per ulteriori informazioni:

http://ec.europa.eu/translatores/rules/index_it.htm

Alleanza europea per l’ apprendistato. Arrivano 140000 apprendistati

europaaa Una delle massime priorità della Commissione europea e del Parlamento europeo è la lotta alla disoccupazione. Per arginare la disoccupazione giovanile quaranta imprese ed altre organizzazioni hanno aderito all’Alleanza europea per l’apprendistato, un organismo coordinato dalla Commissione europea, il cui fine è quello di offrire ai giovani occasioni di apprendistato più numerose e di migliore qualità, affinché possano imparare – bene – un mestiere.

Le imprese che hanno aderito offriranno ai giovani in totale 140 000 opportunità di apprendistato e formazione.

Ecco le offerte di alcune imprese aderenti:

  • Adecco offrirà a 5 000 giovani entro il 2017 formazione sul lavoro, presso la società principale o una delle imprese partner;
  • AXA concederà opportunità di lavoro a 20 000 giovani entro il 2018, suddivise tra 10 000 contratti di impiego a tempo indeterminato e determinato e 10 000 occasioni di apprendistato o tirocinio retribuite.
  • BMW amplierà la formazione professionale a livello internazionale, anche mediante un programma duale di istruzione su misura che comprenderà formazioni pratiche in Germania e corsi di qualificazione in Spagna. BMW accoglierà ogni anno circa 1 500 nuovi apprendisti.
  • Safran svilupperà l’apprendistato nelle proprie controllate europee e promuoverà formule di mobilità internazionale. Safran accoglierà da 2 000 a 3 000 apprendisti all’anno.
  • Capita offrirà ai giovani quest’anno più di 500 possibilità di apprendistato e opererà insieme ad altri importanti datori di lavoro disposti a fare lo stesso, anche mediante l’assunzione e la formazione di 400 apprendisti destinati al servizio civile e di oltre 600 per il settore bancario.
  • CSR Europe assisterà le imprese all’interno della propria rete nel migliorare la qualità dei loro programmi di apprendistato e tirocinio, offrendo in tal modo a 50 000 giovani l’opportunità di avvalersi di formazioni di qualità entro la fine del 2017.

Ora occorre solo aspettare che si aprano le domande per i vari apprendistati.

Per ulteriori informazioni:

http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=1147&langId=en

Bando per uno studio sul crowdfunding per i settori culturali e creativi

untitled2 La Commissione europea, DG Cultura, ha aperto il bando per una gara d’appalto per realizzare uno studio sulcrowdfunding per i settori culturali e creativi: far ripartire l’economia culturale” (Pilot project on “Crowdfunding for the cultural and creative sectors: kick-starting the cultural economy).

Si tratta di un progetto pilota con l’obiettivo di analizzare e far conoscere le migliori prassi nel mercato del crowdfunding europeo nei settori culturali e creativi: l’architettura, gli archivi, le biblioteche e i musei, l’artigianato artistico, gli audiovisivi, il patrimonio culturale tangibile e intangibile, il design, i festival, la musica, la letteratura, le arti dello spettacolo, l’editoria, la radio e le arti visive.
Il bando di gara prevede la realizzazione di:
1) uno studio sulle differenze tra crowdfunding nei settori culturali e creativi e in altri settori che analizzi i partenariati pubblico/privati per crowdfunding e la loro efficacia in termini di sostegno ai settori culturali e creativi.
2) uno studio di fattibilità su come connettere le piattaforme di crowdfunding esistenti in una piattaforma ombrello congiunta a favore dei CCS in Europa.
3) un sito web o uno strumento di comunicazione interattivo diretto alle organizzazioni culturali e alle PMI creative in grado di raccogliere tutti i link e le informazioni utili sulle piattaforme e i sistemi di crowdfunding culturale che operano nell’UE.
4) una conferenza – da tenersi a Bruxelles – che coinvolga circa 200 esponenti dei settori culturale e creativo nei vari Stati membri, che rappresentano gli investitori, le piattaforme di crowdfunding e i policy makers coinvolti nel crowdfunding a livello nazionale e regionale.
Scadenza per presentare le proposte: 24 agosto 2015,
ore 16.00
Per ulteriori informazioni:

http://ec.europa.eu/culture/calls/general/0315_en.htm

 

Premio Europa Nostra

bandiere europa Sono aperte le candidature per il Premio Europa Nostra, che ogni anno, dal 2002, premia le eccellenze nel campo della conservazione del patrimonio culturale.

Lo scopo di questo premio – organizzato dalla Commissione europea e dal programma Europa Creativa – è quello di valorizzare le pratiche esemplari nella conservazione del patrimonio culturale, per stimolare lo scambio di esperienze e conoscenze in tutta Europa, accrescere la sensibilizzazione e l’apprezzamento da parte del pubblico sul patrimonio culturale europeo e incoraggiare lo sviluppo di ulteriori iniziative eccellenti attraverso la “forza dell’esempio”. La cultura e il nostro patrimonio artistico e culturale sono infatti un’importante risorsa per l’Europa .

Possono concorrere per il Premio 2016 progetti rientranti in uno dei settori e nelle categorie indicati qui di seguito:
– Patrimonio architettonico: singoli edifici o gruppi di edifici in ambienti rurali o urbani
– Aggiunte o modifiche di edifici, o nuovi progetti di costruzione in aree storiche
– Strutture e siti di ingegneria e industriali
– Paesaggi culturali: nuclei storici urbani o vedute di città, piazze e paesaggi urbani
– Parchi e giardini storici, ampie aree di paesaggio progettato o di importanza culturale, ambientale e/o agricola
– Siti archeologici, incluso l’archeologia subacquea
– Opere d’arte e collezioni: collezioni di rilievo artistico e storico o opere d’arte antiche
– Patrimonio culturale intangibile
– Digitalizzazione dei progetti.

Le attività che potranno essere premiate sono le seguenti :
1. Conservazione: riguarda realizzazioni significative nel campo della conservazione, della valorizzazione e dell’adattamento a nuovi utilizzi del patrimonio culturale;
2. Ricerca e digitalizzazione: riguarda attività di ricerca e progetti di digitalizzazione di rilievo che determinano effetti tangibili nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale in Europa;
3. Contributo esemplare di individui o organizzazioni: categoria rivolta a persone o organizzazioni i cui contributi nel corso di un lungo periodo (minimo 10 anni) dimostrano l’eccellenza nella tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale in Europa, superando le aspettative di un dato contesto;
4. Istruzione, formazione e sensibilizzazione: riguarda iniziative notevoli nell’ambito dell’istruzione, formazione e sensibilizzazione nel campo del patrimonio culturale tangibile, per promuovere e/o contribuire allo sviluppo sostenibile dell’ambiente costruito.
Per candidarsi c’è tempo fino al 1 ottobre 2015.

 

Per maggiori informazioni:

http://www.europanostra.org/

 

Città verdi europee

59823341E23749249E2CF98389E508EDPer la giornata mondiale dell’ambiente voglio parlarvi delle Capitali e città verdi europee: la Commissione europea ricerca infatti le città europee più verdi.

Dodici i parametri di valutazione: contributo locale alla lotta contro i cambiamenti climatici; trasporti; aree verdi; rumore; produzione e gestione dei rifiuti; natura e biodiversità; aria; consumo di acqua; trattamento delle acque reflue; ecoinnovazione e occupazione sostenibile; gestione ambientale delle autorità locali e prestazione energetica.

Essere capitale o città verde non comporta solo un un titolo onorifico, ma porta a vantaggi quali l’incremento del turismo;  una copertura positiva sui media internazionali per un valore di milioni di euro; la crescita del profilo internazionale della città, del networking e delle alleanze;  nuovi posti di lavoro, poiché le Capitali verdi attraggono investitori esteri; una maggiore enfasi sui progetti ambientali tramite sponsorizzazioni e sovvenzioni;  la partecipazione alla rete delle Capitali verdi europee.

La novità è che nella categoria della “capitale verde” per il 2018 gareggiano tutte le città sopra i centomila abitanti, mentre in quella della “foglia verde europea” o “european green leaf’ (EGL), aperta per il 2016, potranno concorrere tutte quelle con una popolazione fra i ventimila e centomila abitanti.

Per presentare la candidatura del proprio comune si può andare sul sito:

http://ec.europa.eu/environment/europeangreencapital/applying-for-the-award/index.html

 

Nuove norme Ue sugli impianti viticoli

vite La Commissione europea ha pubblicato nuove norme UE relative a un nuovo sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli, che consente un’espansione annuale limitata della superficie vitivinicola nell’UE. Come concordato nel quadro della riforma della Politica agricola comune del 2013, il nuovo sistema si applicherà dal 1º gennaio 2016, in sostituzione del regime transitorio relativo ai diritti di impianto.

Recenti studi hanno dimostrato che il consumo totale a livello mondiale continuerà ad aumentare fino al 2025, continuando invece a diminuire in tutta l’Ue. Questa tendenza di mercato mostra quindi che in futuro il settore vitivinicolo dell’Ue sarà sempre più dipendente dalle esportazioni. l nuovo sistema consente la flessibilità necessaria affinché il settore vitivinicolo europeo possa aumentare gradualmente la produzione e far fronte alla crescente domanda mondiale.

Con le nuove norme si confermano le modalità secondo cui gli Stati membri dovrebbero gestire a livello nazionale il sistema di autorizzazioni per gli impianti gratuite e non trasferibili. Esse stabiliscono anche il meccanismo di salvaguardia per nuovi impianti: autorizzazioni limitate a un aumento dell’1% annuo della superficie vitata di uno Stato membro, con possibilità per gli Stati membri di applicare, se debitamente giustificati, limiti all’espansione delle superfici a livello nazionale o regionale, oppure per zone con/senza indicazione geografica. Le norme chiariscono inoltre la transizione dall’attuale regime al nuovo sistema e come i diritti di impianto validi possano essere convertiti in autorizzazioni. I diritti disponibili nella riserva non concessi ai produttori entro la fine del 2015 cesseranno di esistere dopo tale data.