Dopo le notizie delle scorse settimane sulle azioni della Volkswagen , che hanno evidentemente arrecato un danno all’ambiente e alla salute, ho presentato al Parlamento europeo un’interrogazione scritta sulla vicenda.
Ovviamente appena mi verrà fornita la risposta ve ne darò conto.
Oggetto: Misurazioni effettuate dalle autorità europee delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) delle automobili della Volkswagen nell’Unione europea
Il 18 settembre 2015 l’Agenzia per la protezione ambientale statunitense (United States Environmental Protection Agency) ha emesso un avviso di violazione nei confronti della casa automobilistica tedesca Volkswagen, dopo aver stabilito che essa aveva dotato i motori diesel dei veicoli a iniezione diretta sovralimentata (TDI) di software programmato per limitare le emissioni durante le prove di laboratorio.
Di conseguenza, le emissioni prodotte e misurate durante le prove erano state molto inferiori rispetto a quelle prodotte in condizioni di guida reali; infatti, i veicoli in parola emettono ossidi di azoto (NOx) fino a 35 volte più del limite consentito. Il software incriminato è stato inserito nei modelli della Volkswagen e dell’Audi degli anni fra il 2009 e il 2015, cioè in circa 11 milioni di automobili in tutto il mondo, di cui 2,1 milioni solo nell’UE.
Poiché a livello di UE la questione è disciplinata dalle disposizioni della direttiva 2007/46/CE e del regolamento (CE) n. 715/2007, come è possibile che le autorità europee competenti non siano state in grado di impedire alla Volkswagen di portare a termine queste truffe, o almeno di rendersi conto di quanto stava effettivamente accadendo?