Ieri abbiamo lanciato ufficialmente a Strasburgo le attività dell’Intergruppo del Parlamento europeo (PE) sulle zone rurali, di montagna e remote di cui sono stata nominata Presidente. È il primo passo di un percorso che abbiamo iniziato già da mesi, con un consenso trasversale tra diversi gruppi politici al PE e con il prezioso supporto di diverse associazioni e network europei del settore.
Vorrei ringraziare innanzitutto i miei colleghi eurodeputati membri del Bureau – Nedzhmi Ali, Jozo Rados, Eric Andrieu, Herbert Dorfmann, Franc Bogovic e Joseph-Louis Manscour – senza i quali la creazione di questo Intergruppo non sarebbe stata possibile. Inoltre, grazie anche alle associazioni che ci hanno supportato e che ci accompagneranno da qui in avanti – RED (Ruralité-Environnement-Développement), MER (Mouvement Européen de la Ruralité), Euromontana e FREE (Future of Rural Energy in Europe Initiative). Con loro condivido la necessità di una concreta iniziativa che rilanci il ruolo delle zone rurali, di montagna e delle aree remote nell’Unione europea come fattori di crescita e sviluppo, indispensabili attori per il futuro dell’Europa.
Questi territori, pur nelle loro diversità, sono accomunati da sfide vitali per il futuro dell’UE in settori diversi, come lo sviluppo economico e rurale, l’energia e i cambiamenti climatici, la tutela del territorio, la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità, il turismo e la cultura, i trasporti e la modernizzazione digitale. Nei prossimi anni di legislatura del PE, attraverso questo Intergruppo, avremo quindi la possibilità di influenzare positivamente l’agenda politica dell’Unione europea facendo in modo che le enormi potenzialità di questi territori vengano adeguatamente valorizzate dalle istituzioni europee.
A breve sarà lanciato anche il sito web ufficiale dell’Intergruppo, dove saranno pubblicati aggiornamenti, iniziative, documenti e tutte le informazioni sulle nostre attività.