La Corte d’Appello di Torino ha stabilito che i correntisti di Intesa Sanpaolo a cui sono state applicate ingiustamente le commissioni sui conti in rosso, dovranno essere risarciti. I fatti risalgono al periodocompreso tra il 2009 e il 2012 quando i correntisti di Intesa Sanpaolo andati in rosso sul loro conto corrente anche solo per qualche giorno o qualche settimana e poi tornati attivi a fine mese grazie ad esempio all’accredito dello stipendio, si sono visti addebitare oltre agli interessi passivi anche una commissione detta CSC, Commissione di Scoperto di Conto, giudicata illegittima visto che la banca l’aveva introdotta in sostituzione della commissione di massimo scoperto che è stata abolita per legge nel 2009.
Da qui l’associazione Altroconsumo nel 2013 ha proposto una class action con cui ha chiesto alla banca di restituire tutti i soldi ai correntisti e ora la Corte d’Appello di Torino dà ragione all’associazione. Ma c’è un ma, come scrive Altroconsumo sul suo sito visto che non tutti i correntisti saranno rimborsati.