Oggi Roma e buona parte del Lazio passano al digitale terrestre
All´arrembaggio dei negozi Hi fi, in fila col decoder in mano, assaliti da dubbi amletici: «Col digitale servirà la parabola o basterà l´antenna? Tvsat sarà tipo Sky? E la scart dove va messa..?». Gli ultimi scampoli di tv analogica molti romani li hanno trascorsi così, in coda davanti a una cassa con una missione precisa: non farsi trovare impreparati all´ora X.
Che poi sarebbe oggi, alle 10, quando a Roma (e gran parte del Lazio) comincerà il passaggio al digitale terrestre. Facendola diventare la prima capitale “all digital”. In altre parole, senza decoder non si vedrà più niente. E in tanti, tantissimi, solo all´idea, sono impalliditi. «Di decoder ne ho venduti ottocento soltanto sabato pomeriggio – racconta Antonio Sinanidines titolare dell´Euronics a piazza Ungheria ai Parioli – ma il vero caos per noi e per i clienti comincerà da domani (oggi per chi legge) con la partenza del digitale.
Chissà in quanti non sapranno far funzionare il decoder». Un dubbio che è venuto anche all´Adiconsum. Per questo l´associazione dei consumatori oggi dalle e 11 alle ore 18 all´ingresso della stazione Termini in piazza dei Cinquecento, metterà su “Help decoder”. Uno stand dove esperti di Adiconsum, insieme agli installatori abilitati di Cablitalia, forniranno ai cittadini le informazioni necessarie per effettuare la corretta sintonizzazione. Chi porterà il decoder, potrà effettuare l´installazione direttamente lì.
Da “Mediaworld”, Porte di Roma alla Bufalotta – il più grande store di elettronica d´Europa – ieri ad esser presi d´assalto non sono stati solo gli scaffali dei decoder che svettavano all´entrata sventagliando prezzi dai 29 fino ai 64 euro. Pieno come un uovo anche il settore delle tv. «Neanche a natale l´ho mai visto affollato in questo modo», racconta Simone, uno degli addetti.Sembra che, soldi permettendo, tanta gente ha preferito comprare un “plasma” già predisposto al digitale, scegliendo di rottamare il vecchio apparecchio. Evitando in un colpo solo: decoder, installazione e tutto ciò che ne comporta. «Una scelta – dicono da Mediaworld – fatta in molti casi da figli col compito di comprare il decoder ai genitori. Arrivano al negozio. Si informano. Poi ci pensano, ci ripensano. “No. Troppo anziani”». spesso uniscono le forze, economicamente parlando ed ecco che a mamma e papà arriva un bel televisore a cristalli liquidi.