Canali oscurati, centralini degli antennisti presi d’assalto, alberghi e condomini in rivolta perché le tivù non funzionano. Il giorno dello switch off, a Milano, è stato il giorno del grande caos. Tutti disagi previsti, spiegano i tecnici, che però non troveranno soluzione prima di qualche settimana. Addirittura, fino a metà gennaio, dicono alcuni antennisti, “perché fino ad allora l’agenda degli appuntamenti è piena”.
Il primo problema è stato capire cosa stesse accadendo ai televisori. “Abbiamo ricevuto più di duecento chiamate – racconta Giancarlo Righi, antennista della Sai elettronica srl – la maggior parte delle quali per la risintonizzazione. A qualcuno abbiamo provato a spiegarlo via telefono, andarci fisicamente è impossibile”. Secondo problema, le antenne. Con lo switch off molte emittenti hanno cambiato la frequenza da cui trasmettevano e in alcuni condomini è necessaria la mano di uno specialista. Anche per questi interventi erano arrivate moltissime chiamate.