Un illuminante articolo di Pagina 99: L’informazione locale salverà il giornalismo? Dal Tampa Bay fino al Local News Lab. Negli Usa fiorisce la stampa di comunità. Finanziata da fondazioni o dai lettori. E basata sulla qualità
Invece i quotidiani locali sono l’ultima piazza pubblica rimasta nella nostra società, che non è mediata da un algoritmo e in cui le persone possono discutere, confrontarsi su notizie sulle quali sono in accordo o in disaccordo. E penso che questa possibilità non sia mai stata così importante come oggi». Oltre alla teoria servono ovviamente strumenti per garantire denaro ai media. «Oggi non possiamo più pensare di sopravvivere solo attraverso la pubblicità. Ci vogliono entrate diverse: dagli abbonamenti ai contenuti sponsorizzati fino alla creazione di non profit in grado di fare giornalismo senza per forza cercare un profitto», dice Matt Carroll, professore di giornalismo alla Northeastern University School of Journalism di Boston. Tra il 2009 e il 2011 le non profit che si occupano di informazione hanno ricevuto 527 milioni di dollari soprattutto da quattro fondazioni: Carnegie, Knight, Ford, Rockefeller.
Ma ci sono anche proposte più spregiudicate. In un articolo apparso sulla Columbia Journalism Review, l’esperto di media Steven Waldman sostiene che un modo per rilanciare il settore sia quello di creare un AmeriCorps per il giornalismo, un ente federale che distribuisca i fondi di associazioni filantropiche e così cercare di ricostruire una rete di startup dell’informazione diffusa su tutto il territorio. Per Bob Schieffer, veterano di Cbs, è importante agire subito per proteggere la democrazia. «Se qualche ente non arriverà e farà quello che i giornali locali hanno fatto in questi anni, avremo la corruzione a un livello mai visto finora».