I merletti saranno i protagonisti del mostra che farà rivivere dal 29 luglio al 16 novembre prossimi a Palazzo Madama i fasti del ricamo. Sarà esposto un prestito eccezionale, un abito baiadera di Gianfranco Ferrè totalmente ricamato in canottiglie e cristalli Swarovski. A poter essere ammirati nell’esposizione saranno oltre sessanta pezzi della collezione interna di Palazzo Madama, con una scelta che spazia dai ricami sacri medievali agli abiti danzanti degli anni Venti, vibranti di perline e conterie in vetro. Saranno anche presenti ricami in oro e seta, con un San Cosma in or nue’, ricami in lino bianco dei monasteri svizzero tedeschi e quelli in lana colorata per i tessuti di arredo, in particolare quelli provenienti dalla zona di Zurigo e Scaffusa del Cinque e Seicento. Fiori e rocailles decorano con leggerezza i tessuti e gli accessori di abbigliamento nel Settecento, quali pettorine , borsette femminili, corpetti a trapunte, ma anche marsine, gilet e copricapo maschili.
A illustrare l’antico uso di imparare l’arte del ricamo saranno presenti in mostra gli imparaticci, noti anche come “sempiers”, riquadri di tela lavorati nei secoli dalle ragazzine come esercizio e strumento di raccolta dei modelli per ricamo e rammendo. Il più antico risale al 1617. In mostra figurano anche i campioni di ricamo di Pino Grosso proposti per la creazioni dei grandi stilisti italiani, capaci di aprire una prospettiva sul futuro di un alto artigianato, che affonda le sue radici in una tradizione storica molto antica.
Lino, lana, seta e oro. Otti secoli di ricami.
Palazzo Madama, Lun 10-18, merc-sab 10-18, Dom 10-19, Mart chiuso