Cara C,
le parole di chi vive in mezzo agli oceani delle parole da sempre all’inseguimento e alla ricerca delle parole da salvare
Francesca Mogavero, editrice e scrittrice.
“Abbacinare“, “Facondia“, “Effimero“, “Ammaliare“, ma anche “Petaloso“, “Armocromia“, “Boomer“: parole in via d’estinzione, sul limitare dell’oblio, e parole che si affacciano tra le righe, tra sopracciglia inarcate e diffidenza… Il potere di salvare (oppure no) è nei nostri occhi e nelle nostre penne: scriviamo e leggiamo (ir)responsabilmente, sempre esplorando, abbuffandoci di sfumature e sottigliezze, di curiosità e meraviglia.
Francesca Mogavero, classe 1986, è torinese di nascita, lucana e siciliana d’origine e monferrina di recente adozione.
Laureata in Filologia e letterature dell’antichità, lavora in ambito editoriale dai tempi dell’università e nel 2018 ha fondato Buendia Books, casa editrice indipendente piemontese che pubblica e distribuisce in tutta Italia opere di autrici e autori “a km zero”.
Ha pubblicato suoi racconti in riviste e antologie e nel 2024 ha esordito con Giunti, nella collana Nero900, con La Saponificatrice di Correggio.
Ama i Doors ma anche il Boléro, i Jefferson Airplane, Joe Strummer, le fiabe, il vino rosso e tante altre cose.
I social di Francesca Mogavero
Facebook (@BuendiaBooks)
Instagram (@buendiabooks)
X (@Buendia_Books)
YouTube
Sito Buendia Books