Cara C,
oggi le parole da salvare ci arrivano da chi ha un occhio particolare, un occhio con l’obiettivo di cogliere il mondo in uno scatto, o a scatti.
Frammenti di immagini scorporano il nostro mondo e ci aprono al mondo degli altri.
Scopriamo le parole di un fotografo, Paolo Ranzani.
Empatia
È una sensazione che ha bisogno di un tempo dilatato.
Con la fretta e la superficialità odierna si fa sempre più fatica a mettersi nei panni degli altri e cercare di condividere il loro stato emotivo comprendendone le emozioni che stanno vivendo e vivendole a propria volta, questo sforzo porta a comprendere le loro ragioni e intenzioni. Se ci fosse un virus da renderci tutti fortemente empatici forse si annienterebbero molte discriminazioni.
Responsabilità
Ogni azione umana genera conseguenze. E questo viene dimenticato troppo spesso. Anche un post sui social viene preso con troppa leggerezza. Si condivide una fake news? “E vabbè pazienza!” –
Pazienza un corno!
Anche di fronte ad un gesto che ci sembra piccolo e leggero occorre essere sempre consapevoli dei pericoli e dei danni che i propri atti potrebbero comportare per sé e per altri, bisognerebbe sempre evitare ogni comportamento dannoso. Occorre pensare, e questo è il primo ostacolo da superare. Purtroppo.
Ipotizzare/supporre
Spesso seguito dal concetto di dare per scontato. Non abbiamo le certezze, non abbiamo approfondito ma ci buttiamo nel mare della polemica carichi di una sicurezza che non abbiamo ma per qualche assurdo motivo cresce in noi la necessità di dare la propria opinione. Opinione che abbiamo costruito sul nulla dando appunto per scontato qualcosa. E per quella supposizione siamo capaci di condannare chiunque. Puntare il dito è facile. Troppo.
Passione
Una parola amata e indiscutibilmente affascinante ma che ormai ha assunto significati diversi e contrari. Viene usata, anzi, abusata dai pubblicitari perché fa vendere molto ma troppo spesso se ne dimentica l’origine. Passione deriva da sacrificio (dal greco πάσχω “soffrire, da agire” e dal tardo latino passio “passione; sofferenza” – La Passione di Cristo).
Fare una cosa con vera passione vuol dire tirare fuori un sentimento così intenso da essere irresistibile fino a portare a delle enormi rinunce, significa dedicargli molto tempo, continue e inarrestabili azioni, significa sfiorare un’altra bellissima ma pericolosa parola: “ossessione”. Mentre oggigiorno la parola PASSIONE la si usa con troppa leggerezza, si ha la passione per la pesca, per il tennis, per la fotografia, “ho la passione del mercatino dell’usato, mi piace andare al cinema, sai, ho la passione.” Ebbene, quello è diletto – dilettarsi. La passione è dedicarsi seriamente ed ostinatamente, come ad un matrimonio che si vuole mantenere vivo nonostante le difficoltà del tempo. Il diletto è l’amante saltuaria.
Fotografo ritrattista. Venti anni di esperienza nella fotografia di “people” spaziando dal ritratto per celebrity, beauty, adv e mantenendo sempre uno sguardo al reportage sociale.
Ha coordinato il dipartimento di fotografia dell’Istituto Europeo di Design ed ha prestato docenza sull’ Educazione al linguaggio fotografico presso la RM Moda e design di Milano.
Il suo portfolio comprende lavori autoriali e commerciali per FIAT, Iveco, Lavazza, Chicco, Oréal e la pubblicazione di cinque libri fotografici: “Ecce Femina” (2000 ed. C&T)), “99 per Amnesty” (2003 ed. Gribaudo),
“La Soglia. Vita, carcere e teatro” (premio reportage Orvieto Prof. Photography Awards 2005 ed. Gribaudo), “Go 4 it/Universiadi 2007 ed. Futura”, Novecento volte Eugenio Allegri (2023 ed. Crowdbooks) con testo di Alessandro Baricco.
Ha curato l’immagine per vari personaggi dello spettacolo, Arturo Brachetti, Luciana Littizzetto, Fernanda Lessa, Antonella Elia, Neja, Eiffel65, Marco Berry, Levante…
Negli ultimi anni ha spostato la sua creatività anche alle riprese video, sia come regista che come direttore della fotografia, uno dei suoi lavori più premiati è il videoclip “Alfonso” della cantautrice Levante (oltre 10 milioni di visualizzazioni).
Paolo Ranzani è referente artistico 4k in merito al progetto “TORINO MOSAICO” del collettivo “DeadPhotoWorking”, progetto scelto per inaugurare “Luci d’Artista” a Torino.
Nel 2019 il lavoro fotografico sul teatro in carcere è stato ospite di Matera Capitale della Cultura.
Premio 2005 per il ciack award fotografo di scena
Premio 2007 fotografia creativa TAU VISUAL
Premio 2009 come miglior fotografo creativo editoriale
Ideatore e organizzatore del concorso fotografico internazionale OPEN PICS per il Salone del Libro di Torino – 2004
Scrive di fotografia per vari magazine in collaborazione fissa per PhocusMagazine “Ap/Punti di vista” e “Storie di Fotografia”.
I social di Paolo Ranzani
Instagram (@paolo_ranzani_portfolio)
Facebook (@paolo.ranzani.1)

Grazie per la possibilità che mi avete di raccontarvi le “mie parole”. 🙂