Una storia difficile, anzi tre storie difficili, quelle raccontate da While You Weren’t Looking di Catherine Stewart. Siamo in Sudafrica e a ben pensarci abbiamo una situazione difficile, una situazione così così che si trasforma in tragedia e una situazione abbastanza frequente.
Lei bianca e lei nera sono sposate da anni ed hanno una figlia diciottenne. Lei bianca però è vagamente esaurita e si convince che l’altra la tradisca.
La di loro figlia, felicemente fidanzata, conosce un “Tommyboy” che vive nella baraccopoli e prova a far incontrare il suo mondo ricco, fatto di party e vernissage, con il tentativo di sopravvivere quotidiano della sua nuova passione.
La terza storia, che si intreccia con le due precedenti, è quella di un gay cinquantenne che decide di rintracciare un suo vecchio amore, che però ora è felicemete sposato e lanciato in una importante carriera.
Tutte e tre le storie, a livelli diversi, vireranno verso la tragedia. Il racconto è coinvolgente e ci mostra un Sudafrica di cui sappiamo poco.
Catherine Stewart è particolarmente attenta anche all’estetica. Sceglie inquadrature molto particolari e gioca un sacco con gli specchi. C’è da godere anche a lasciarsi coinvolgere dagli aspetti tecnici del film.