A questo Torino Gay & Lesbian non ci facciamo mancare nulla e così con Verfehlung (The Culpable) di Gerd Schneider piombiamo in pieno e con forza nella piaga dei preti pedofili.
Abbiamo un terzetto di preti. Uno viene promosso a capo di nonsobenecosa, l’altro lavora con i carcerati, il terzo con i ragazzi di una parrocchia difficile. Quest’ultimo viene accusato di aver molestato sessualmente un ragazzino di 15 anni e arrestato, mandando in crisi le certezze del gruppetto.
Da qui parte una vicenda che analizza su più livelli la situazione.
Abbiamo gli umani dubbi degli amici (sarà colpevole o innocente? dobbiamo difenderlo comunque?). Abbiamo la crisi pesantissima del protagonista (quello che lavora con i carcerato), che quando scopre la realtà, quello che c’è dietro e il comportamento della Chiesa non sa più dove andare a parare. Abbiamo, soprattutto, gli alti livelli ecclesiastici, che preferiscono nascondere, coprire, comprare il silenzio, piuttosto che affrontare la realtà e liberarsi delle mele marce.
Il tema, pesante e profondamente attuale, è affrontato in maniera cruda, forte, senza fronzoli, mettendoci dentro perfino il punto di vista del prete pedofilo.
Schneider decide di farlo raccontando una storia privata, intima, singola, con profonda pena e disgusto.