Si è conclusa la seconda edizione dell’Ivrea Film Screening proposta on demand dall’Associazione Culturale SystemOut e dall’Università Popolare ArtInmovimento, rassegna di cinema indie facente parte del progetto itinerante Torino Underground in tour.
Tra i sedici film in concorso la Commissione giudicatrice decreta come Best film “This No Land” di Alexander Decommere con questa motivazione: “Il regista belga Alexander Decommere riesce a concentrare in 16 minuti intensità e suspense. Il film risulta tecnicamente di grande qualità con indubbie capacità registiche e fotografiche. L’autore, in un lasso di tempo molto breve, riesce a far confluire nello stesso ambiente, con credibilità, i vari protagonisti della vicenda. Qui, il finale inaspettato, prende forma. La recitazione è buona. Un cortometraggio assolutamente completo”.
L’alloro del The best Actress è stato conferito a Lisa Lelieur (“This No Land”) per “la straordinaria e assolutamente credibile performance nel ruolo della piccola Laura. Ludica, spensierata, partecipe e con grande personalità quando si tratta di prendere la decisione finale di tornare a casa, e di non proseguire il suo viaggio verso Disneyland”.
Marc Riso (“O Mà!”) è stato definito The Best Actor per la sua “stupefacente interpretazione nel cortometraggio francese. Abilissimo a giocare con le emozioni. L’introspezione come sentimento predominante, ma anche turbamento e irrequietezza (nella scena in cui vede le tre bellissime donne ballare sulla spiaggia). Infine la tristezza e il tentativo di un gesto drammatico. Ma prima che questo possa verificarsi, una muova emozione, l’attaccamento alla vita e l’attaccamento verso suo fratello, evitano il peggio”.
Si decreta come The Best Director Vincent Launay-Franceschini (“O Mà!”) con la seguente motivazione: “L’immagine di tre donne che ballano sulla spiaggia rappresentano il punto centrale di questo bellissimo cortometraggio. Il protagonista vede ballare queste donne e, l’azione, rappresenterà una svolta importante nella sua vita. Il regista Vincent Launay-Franceschini è bravissimo nella gestione del ritmo dell’intera vicenda. Crea attesa. Gioca con lo spettatore attraverso l’utilizzo di una regia compassata che si identifica perfettamente con il carattere introverso del protagonista. Poi il ballo in spiaggia. La luce calda e i riflessi enfatizzano le emozioni delle donne, ma soprattutto del protagonista. L’uomo è profondamente destabilizzato da questo evento. È un lieve sussulto nella sua vita tediosa e priva di donne. Il regista, con grande abilità, alterna le emozioni attraverso un gioco straordinario ed efficace di regia e montaggio”.
“E sono due i film europei che si dividono i quattro allori della seconda edizione dell’Ivrea Film Screening. Il belga (“This No Land”) e il francese “O Mà!” testimoniano la qualità della ricerca filmica del Vecchio Continente e la sua estetica di alto profilo.
E intanto siamo sempre al lavoro per le prossime rassegne per dare visibilità al cinema indipendente da tutto il mondo”, afferma Annunziato Gentiluomo, Presidente dell’Università Popolare ArtInmovimento.