The Smell of Us, il solito Larry Clark #TGLFF30

Larry Clark è sempre Larry Clark, anche nel suo primo film francese. The Smell of Us racconta le vicende di un gruppo di adolescenti che passano le loro giornate tra skateboard, sesso, alcool, un po’ di droga. Un gruppo di giovani perduti, per i quali non c’è alcuna speranza di salvezza.

The-smell-of-us
Qui la novità è la prostituzione di due di loro, che hanno scoperto di poter fare un sacco di soldi concedendo il loro corpo a uomini di mezza età.

Immagini sporche, inquadrature sempre molto strette. Clark usa tutta la sua arte per giocare con giovani corpi sudati e volti angelici stravolti dalla distruzione di se.

Molta musica, anche molto buona, pochi dialoghi (non avranno nulla da dirsi questi ragazzi?) e poi la solita stridente assenza di figure adulte, che sono quasi sempre negative quando si affacciano in un mondo di cui non sanno nulla. Tra queste si ritaglia un ruolo importante lo stesso Clark.

La riflessione sulla situazione mostrata, come sempre senza filtri, è dura, senza mezzi termini e senza lasciare spazio alla pietà.

Nota di aggiornamento con il mondo attuale. Non manca il ragazzino che riprende col suo smartphone tutto quello che succede, compreso sesso, alcool e atti di vandalismo. Immagino poi che il tutto (anche se non viene mostrato) finisca poi in rete.

Autore: Gabriele Farina

Blogger, scrittore, regista, poeta, in fondo narratore di storie. Nel 2005 nasce il suo storico blog Vita di un IO