Un piccolo gioiello che omaggia le donne e la rivoluzione tunisina del gennaio 2011. Thala my love racconta piccole storie per tenere viva la memoria di una grande storia.
Mehdi Hmili prende a modello una donna, anzi un gruppo di donne, ed un villaggio: Thala. Si tratta di un villaggio simbolo della rivolta, assediato per tre giorni. Il marito vorrebbe fuggire, andare in Algeria per salvare la pelle, ma è la moglie (quasi di nascosto) a continuare la lotta, ad esporsi, a rischiare.
E con lei altre donne del villaggio.
E sono proprio le donne le protagoniste, al punto che il film è a loro completamente dedicato dal produttore presente in sala. Alle donne tunisine che hanno fatto la rivoluzione del gennaio 2011.
Una storia dura, inevitabilmente, forte. Un racconto fatto con notevole passione e amore. Un passione (e anche un riconoscimento) che viene fuori evidente man mano che la pellicola scorre.
In fondo anche una voce di speranza e di lotta per tutti i popoli che hanno bisogno di una scintilla per ribellarsi alle oppressioni.