Wild è il classico film in cui la protagonista, un’ottima Reese Witherspoon, si mette per strada per cominciare un viaggio di riscatto, di ricerca, di liberazione, di depurazione… chiamatelo come volete ma avete capito. Questo è il film di Jean-Marc Vallée.
Troviamo Cheryl alla partenza del suo viaggio. Carica all’inverosimile il suo zaino e affronta in solitaria il Pacific Crest Trail. Una camminata estrema di tre mesi.
Lei parte attrezzatissima ma completamente impreparata e noi non abbiamo idea di cosa l’abbia spinta ad intraprendere un’impresa del genere.
Lo scopriremo chilometro dopo chilometro, grazie ad una serie di flashback molto funzionali che ci mostreranno a che punto è la sua vita, quali sono le difficoltà che ha dovuto affrontare e i motivi che l’hanno spinta a cercare questa forma di liberazione.
Il rapporto con la madre, con l’ex marito, con il fratello. Storie importanti, che hanno lasciato segni profondi nella protagonista e dalle quali non è facile liberarsi. Fino a finire in un vortice di sesso e droga dovuti al nulla che la circonda.
E allora via al viaggio, alla natura, alla solitudine, a questa specie di depurazione totale che le farà cambiare prospettiva e conoscere nuovi valori.
Ovviamente ci godiamo anche degli ambienti davvero affascinanti.