Con The rover entriamo nell’insieme dei road movie calssici… solo che qui David Michôd ambienta tutto in un mondo postapocalittico e le cose cambiano non poco.
Siamo in un’Australia quasi desertificata dopo un’apocalisse di cui non sappiamo nulla. Un tipo si ferma in un punto di ristoro e un gruppo di malviventi gli ruba la macchina. Lui si incazza parecchio e comincia un folle inseguimento che dura qualche giorno. Al suo fianco il fratello mezzo scemo di uno dei malviventi.
La domanda ovvia è: ma perchè fa tutto questo per una macchina quando ne ha a disposizione uan ancora migliore? La rispsota ovviamente non ve la darò io.
Violenza, lunghe strade vuote, una crescita dei personaggi non indifferente. Molti silenzi, molti spazi aperti. The rover è un buon film, con tante cose non dette (in fondo perchè non sno fondamentali nella nostra storia).
Con un ottimo e impassibile Guy Pearce c’è anche un Robert Pattinson sorprendentemente efficace in un ruolo da ritardato. Senza dubbio il personaggio più interessante del film.
Decidete voi se il finale è un colpo di genio, una normale evoluzione dei sentimenti o una cagata.