Meu corpo é politico (My Body is Political) di Alice Riff #LFF17

La vita quotidiana di alcuni trans in una delle favelas di San Paolo in Brasile. Questo è il racconto di Meu corpo é politico di Alice Riff. La regista segue i quattro protagonisti nella loro giornata, ascolta i loro racconti Leggi tutto “Meu corpo é politico (My Body is Political) di Alice Riff #LFF17”

2 Cool 2 Be 4gotten di Petersen Vargas #LFF17

Villaggio delle Filippine. Siamo in una zona devastata nel 1992 da un’eruzione vulcanica che ha lasciato un paesaggio desolato e affascinante. Con 2 Cool 2 Be 4gotten Petersen Vargas racconta la storia di Felix, primo della classe, Leggi tutto “2 Cool 2 Be 4gotten di Petersen Vargas #LFF17”

Heartstone di Gudmundur Arnar Gudmundsson #LFF17

Come si affronta la propria omosessualità in età adolescenziale in un paesino dell’Islanda. E’ il tema che affronta con eleganza e quasi poesia Heartstone di Gudmundur Arnar Gudmundsson. Leggi tutto “Heartstone di Gudmundur Arnar Gudmundsson #LFF17”

Dream Boat di Tristan Ferland Milewski #LFF17

Ogni anno un crociera su una nave fantastica arriva sulla coste della Spagna con 3000 uomini gay a bordo. Ogni sera una festa a tema, ogni giorno spazio a corpi nudi e a incontri a bordo piscina. Tristan Ferland Milewski è salito Leggi tutto “Dream Boat di Tristan Ferland Milewski #LFF17”

Women Who Kill di Ingrid Jungermann #LFF17

Davvero curioso questo Women Who Kill di Ingrid Jungermann, thriller vero ma con possenti iniezioni di ironia che vengono fuori per tutto il film dalle personalità dei personaggi, dai loro rapporti e dai dialoghi. Ma anche dalle Leggi tutto “Women Who Kill di Ingrid Jungermann #LFF17”

Just Charlie di Rebekah Fortune #LFF17

Tra le cose migliori fin qui viste al Lovers Film Fest c’è Just Charlie di Rebekah Fortune. Una sorta di “Billy Elliot” in chiave identità di genere. Un dramma adolescenziale nel quale un ragazzino di 14 anni decide di dire alla famiglie che lui in quel corpo da maschio si sente a disagio, estraneo… è un corpo non suo.

Charlie è un promettente calciatore, appoggiato dal padre che vorrebbe riversare sul figlio la sua mancata carriera sportiva. Quando però arriva l’occasione giusta, un provino col City, Charlie sembra volersi tirare indietro, riemergono le sue difficoltà in ogni aspetto della vita: l’unico momento in cui Charlie è sereno è quando riesce a nascondersi per truccarsi e vestirsi con gli abiti della sorella.

Quando il padre lo scopre lui decide di non nascondersi ma di rivelare alla famiglia che non sente suo quel corpo da maschio: Charlie si è sempre sentito una femmina. Madre e sorella decidono di appoggiare il suo  percorso, per il padre è invece molto più difficile perchè crollano i sogni che aveva proiettato sul figlio.

Sarà un percorso lungo, il cui primo passo dovrà essere quello ci riconquistare il padre e gli amici, perchè il resto della comunità in cui vive esclude immediatamente la famiglia. A dare una mano a Charlie sono la madre, la sorella e… il suo allenatore.

Perchè il punto è proprio questo: lei è sempre Charlie, just Charlie. Continua ad amare il calcio alla follia, continua ad amare le cose che ha sempre amato e gli amici che ha sempre avuto accanto. Solo che ora ha deciso di farlo a volto scoperto, con quella che è la sua vera identità di genere.

Film davvero coinvolgente e ben raccontato, con una splendida interpretazione del piccolo Harry Gilby.

Pagani di Elisa Flaminia Inno #LFF17

I festival servono anche a scoprire storie di cui possiamo essere completamente all’oscuro. Per quanto mi riguarda il caso della festa per la Madonna delle galline che ogni anno si svolge a Pagani, in provincia di Salerno Leggi tutto “Pagani di Elisa Flaminia Inno #LFF17”