La proiezione di In guerra comincia con Emanuela Martini che fa notare come il film sia stato realizzato con 6.000 euro e con il regista Davide Sibaldi fiero di averlo prodotto da solo e riconoscente agli attori che non hanno preso soldi ma prenderanno una percentuale sugli incassi.
Io apprezzo la buona volontà ed il coraggio ma temo che Sibaldi abbia perso 6.000 euro e che gli attori non vedranno un centesimo perchè il film è sinceramente pessimo.
L’idea di partenza non è malaccio. Un ragazzo e una ragazza, uno scrittore ed un’arpista, si torvano a dover attraversare di notte a piedi i quartieri più malfamati di una Milano che dovrebbe assomigliare al Bronx.
Si dovrebbe a quel punto sviluppare il rapporto tra i due, assediati dalle bande. L’incontro dovrebeb farli crescere, tirar fuori le difficoltà, risolvere i problemi irrisolti di una vita, farli innamorare, ecc… Leggi tutto “#TFF32 In guerra e tanti saluti al cinema indipendente italiano”