Siamo alle solite!
Si arriva a gennaio e si ventila l’ipotesi di drastico ridimensionamento se non di chiusura di qualcuno dei festival cinemtografici cittadini.
Quest’anno è il turno di GLBT e CinemAmbiente, mica robetta.
Il problema sembra però essere un po’ più serio del solito (e già “il solito” non è che fosse una bellezza).
Durante l’ultima riunione la Fondazione che cura il Museo Nazionale del Cinema (e che gestisce anche TFF, GLBT e CinemAmbiente) non è riuscita a chiudere il bilancio.
I costanti cali di immissione di denaro da parte di Regione e Comune quest’anno subiranno un ulteriore colpo (pare 2 milioni sui 15 rimasti).
Considerando che i tre festival vivono con l’incredibile cifradi 3,5 milioni di euro (2,5 per il TFF, 550.000 per il GLBT e 400.000 per CinemAmbiente) è evidente che un ulteriore sottrazione non sarebbe sostenibile.
E visto che il TFF è giustamente intoccabile, le vittime sembrano predestinate.