Il professore di Whiplash è così stronzo che il sergente Hartman di Full Metal Jacket a confronto sembra Mary Poppins. Questo direi che è il clou del film di Damien Chazelle, che però è un bel film a tutto tondo, con una riflessione importante sugli obiettivi, sulle priorità, sull’impegno, sulla dedizione, sul rinunciare a tutto per dedicarsi ad un solo traguardo.
Abbiamo un giovane studente della scuola di musica più importante della città che suona la batteria, è al primo anno e vuole diventare il migliore. Per farlo studia forsennatamente e riesce ad entrare nell’orchestra jazz della scuola, guidata dal terribile professore, che usa mezzi estremi, ben oltre il consentito, per tirare fuori il meglio dai suoi studenti.
Così è un continuo andare di insulti, offese, pressioni morale, esercitazioni oltre il limite fisico. Lui vuole scovare il nuovo genio della musica, uno che non si abbatta di fronte alle difficoltà e arrivi fino in fondo. Il nostro ragazzo rinuncia a tutto, fidanzata compresa, per seguirlo. Leggi tutto “#TFF32 Whiplash, some like it hot, some like it hard, very hard”