Per tre giorni, dal 27 febbraio al primo marzo, a Susa si parlerà di confini. Per tre giorni, da mattina a sera, saranno protagonisti una maratona di proiezioni, videoinstallazioni, incontri e dibattiti sul cinema documentario “di confine”, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico in un’ampia riflessione sul tema delle frontiere geografiche, culturali, etiche e sociali.
Il titolo della manifestazione è “SPAESAMENTI/DÉPAYSEMENTS – Incontri sul cinema del reale di confine”. In programma ci sono una selezione di 10 documentari di produzione italiana e francese sul tema dello spaesamento nel suo significato letterale e figurativo. L’anteprima nazionale di Amours et métamorphoses di Yanira Yariv – documentario presentato allo scorso Festival di Locarno, Il passaggio della linea di Pietro Marcello, Imatra di Corso Salani, Materia oscura di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, Sui bordi – Dove finisce il mare di Francesca Cogni, Inseguire il vento di Filippo Ticozzi, Taxiway di Alicia Harrison, Les messagers di Helene Crouzillat e Laetitia Tura, Ce qu’il reste de la folie di Joris Lachaise e Comme des lions de pierre à l’entrée de la nuite di Olivier Zuchuat.
All’interno del cartellone anche:
-incontri, cortometraggi e videoinstallazioni – Spaesamenti di Silvia Bigi e Luca Maria Baldini, e Variazioni ordinarie di Anna Marziano;
-numerosi ospiti italiani e stranieri come Margherita Salani dell’Associazione Corso Salani, la sceneggiatrice di Imatra Vanessa Picciarelli, l’autrice di Sui bordi – Dove finisce il mare Francesca Cogni, la documentarista francese Yanira Yariv e l’interprete del suo film Amours et métamorphoses Andrea Vergoni, il regista di Ce qu’il reste de la folie Joris Lachaise, gli autori di Materia oscura Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, il regista di Inseguire il vento Filippo Ticozzi e gli artisti Silvia Bigi, Luca Maria Baldini e Anna Marziano.
Spaesamenti/Dépaysements è il risultato di un percorso di formazione di critica cinematografica legata al mondo del documentario che ha coinvolto, lungo un intero anno, 10 giovani studiosi e appassionati di cinema italiani e francesi. Sotto il costante tutoraggio delle due associazioni capofila del progetto – il Centro di Cooperazione Culturale di Torino e Airelles Vidéo di Aix-en-Provence – i 10 giovani cinefili hanno ideato e realizzato il festival che, dopo una prima tappa a Forcalquier in Alta Provenza (18-20 dicembre 2014), arriva al pubblico italiano a Susa.
Un festival itinerante – tra Francia e Italia – per scavalcare i confini geografici, culturali e linguistici in nome del cinema del reale.