Six Dance Lessons in Six Weeks di Arthur Allan Seidelman chiude nel migliore dei modi il Torino Gay e Lesbian Film festival numero 30. Come tradizione si chiude con una commedia divertente, ben girata, irresistibile per quanto riguarda la seriale scarica di battute.
Lui è un giovane insegnante di ballo che lavora per una scuola che fa corsi a domicilio. Sei lezioni di ballo in sei settimane. La sua prima cliente è un’anziana donna un po’ scorbutica e vagamente all’antica. Lui perlatro fa di tutto per cominciare col piede sbagliato buttandola sull’ironia in maniera esagerata e un po’ becera.
Insomma litigando e dopo cinque minuti lei lo caccia via mettendo a rischio il suo posto di lavoro.
E naturalmente continueranno a litigare per tutte e sei le lezioni, lasciandosi e riprendendosi in continuazione in una sequela irresistibile di dialloghi davvero ben scritti e folgoranti.
Man mano che il rapporto prosegue naturalmente vengono fuori le cose non dette, i segreti taciuti per paura del giudizio (l’omosessualità di lui) e quelli coperti per mantenere una corazza (da parte di lei).
Ogni lezione è un passo avanti nella conoscenza e nella fiducia reciproca. Gli scontri lasciano spazio alle confidenze e naturalmente i due finiranno per aprirsi totalmente facendoci anche scoprire le loro storie per nulla semplice. Si aiuteranno ad andare avanti.
Tra gli sketch irresistibili il rapporto di lei con la vicina del piano di sotto, che telefona ogni volta appena parte la musica.
Nota a margine: Gena Rowlands, a 85 anni, è fenomenale!