REAL ONI GOKKO – TAG è un capolavoro di surrealismo assoluto e Sion Sono è senza ombra di dubbio il nuovo dio del cinema surreale. Qui si comincia con una sequenza di una forza notevole. Gita in pullman di una scolaresca di giapponesine, tutte con la loro divisa. All’improvviso, nel bel mezzo dei canti da gita, si alza il vento, un vento tagliente… al punto da segare a metà entrambi i pullman e le loro occupanti.
Tranne la giovane Mitsuko, che si era piegata un momento per raccogliere una penna e da quel momento comincia una fuga infinita.
Una fuga tra mondi che on conosce, perchè lei non sa più chi è ed appena le amiche (sempre le stesse) le dicono cosa sta succedendo ecco la nuova tragedia ed un nuovo salto in un mondo diverso.
Tag è un gioco esemplare. Si viaggia tra cuscini e piume, in un profluvio di inquadrature dall’alto. Sono butta spesso lo sguardo sotto le gonne delle sue protagoniste. E le protagoniste sono tantissime, perchè il film è un film di sole donne.
Il messaggio c’è, non siamo nella follia pura, ma bisogna aspettare il finale per capirci davvero qualcosa. Prima c’è solo da divertirsi con le immagini, con le inquadrature, con le sorprese, con sequenze che vanno da Tarantino a Lynch e li superano abbondantemente.
La frase “la vita è surreale” di una delle protagonista riassume la poetica di Sono in una sola battuta. Da non perdere!