Si sta sgretolando il sistema cinema torinese? Quella cordiale collaborazione (sentita o forzata) tra enti, festival e personaggi che negli ultimi 20 anni ha portato Torino in vetta al “fare cinema” italiano comincia a sbriciolarsi? Ovviamente mi auguro di no e sono certo che non basterà quer pasticciaccio brutto che hanno messo in scena Piemonte Movie e Sottodiciotto nel fine settimana per distruggere anni di ottimo lavoro.
Intanto perchè lo scontro non conviene a nessuno, poi perchè Steve Della Casa, Gabriele Diverio e Alessandro Gaido sono personcine a modo che si apprezzano e si rispettano. Certo però non è stato un bel vedere.
Per chi si forse perso quanto accaduto nel weekend il riassunto è presto fatto.
Sottodiciotto ha chiuso un’ottima edizione (la prima – o quantomeno la seconda metà della prima – diretta da Steve Della Casa) ed ha annunciato lo spostamento delle date per l’edizione 2018, a metà marzo.
La nuova collocazione finisce però per sovrapporsi al periodo tradizionalmente occupato da Piemonte MOvie, che a sua volta ha appena concluso un’altrettanto ottima edizione (la prima diretta – o quantomeno diretta da solo – da Gabriele Diverio).
Il neodirettore solitario Diverio e il neo presidente Gaido non l’hanno presa bene (e leggendo il loro comunicato vi accorgerete che si tratta di eufemismo) ed hanno inevitabilmente scatenato polemiche assortite mettendo in imbarazzo diversi personaggi del cinema locale costretti a schierarsi da una parte o dall’altra e tirando in ballo anche Aiace.
A stretto giro di posta è però arrivata anche la precisazione di Della Casa, che vi riporto qui di seguito.
La scelta di anticipare l’edizione di Sottodiciotto Film Festival & Campus 2018 deriva dalla necessità di svolgere il Festival quando l’Università è in piena attività didattica. Questo perché la parte “campus” del nostro Festival deve interagire con i corsi, come ha già fatto e come farà in futuro ancora meglio grazie alla collocazione primaverile. Tenendo conto che Pasqua nel 2018 sarà il giorno 1 aprile, mi sembra che marzo sia il mese ideale per ottenere questo risultato. Ecco perché abbiamo proposto questa variazione di calendario.
Ovviamente siamo pronti a coordinarci con tutti per arrivare alla miglior soluzione possibile. Del resto nell’edizione 2017 noi abbiamo convissuto con tre manifestazioni contemporanee (Biennale Democrazia, CinemAutismo, Cartoons on the Bay) senza nessun problema, e trovando con ciascuna di queste manifestazioni forme interessanti e di successo per collaborare. Sono certo che lo stesso avverrà anche nel 2018.
Personalmente mi auguro che non ci sia una risposta pubblica di Piemonte Movie ma che l’auspicata coordinazione tra i due festival si metta immediatamente in moto.
Poteva Sottodiciotto non spostarsi? Poteva avvertire prima Piemonte Movie e trovare una soluzione prima ancora di annunciare lo spostamento? Pe rindole sono portato a non guardare indietro e a non portare rancore. Mi auguro che il pasticciaccio brutto si chiuda qui e che si riparta immediatamente (anche perchè il periodo per la cultura torinese è il peggiore possibile per buttare benzina sul fuoco).