Un cartoon di quelli splendidi, dove tratto grafico e messaggio fanno a gara per lasciare il segno più forte. PHANTOM BOY di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol è una storia di supereori, am è anche un thriller e la lotta contro la malattia, un poliziesco e una dolce storia di amore tra fratelli.
Un bambino di 11 anni è malato e deve passare mesi in ospedale sottoponendosi a cicli di chemio. La malattia però lo ha reso un supereore. Riesce infatti ad allontanarsi come un fantasma dal suo corpo e ad aiutare così glia ltri pazienti riportandoli nei loro corpi quando stanno per morire.
Tra questi c’è anche un poliziotto pasticcione, che non viene ascoltato mai dal suo superiore, nemmono quando gli dice di sapere dove si trova il super-cattivo che tiene in scacco New York.
Saranno quindi il bambino fantasma ed un’amica giornalista ad aiutarlo a catturare il cattivone.
Il racconto poliziesco c’è tutto, ma è evidente che il messaggio di base è sulla forza dei bambini, sulla capacità di superare gli ostacoli e di trasformare le difficoltà (anche quelle enormi) in opportunità. Ecco allora che il protagonista non solo combatte la sua malattia, ma aiuta gli altri a combattere le prorie battaglie. Grazie anche all’affetto continuo ed alla sicurezza che ha nei suoi confronti la sorellina piccola.
Che altro vi devo dire… andate a guardarlo.