Con Spa Night Andrew Ahn ci porta nella coesa comunità koreana di Los Angeles, abituata a ritrovarsi nel bagno pubblico, luogo che racchiude significati molteplici nella tradizione koreana. Leggi tutto “Spa Night di Andrew Ahn #LFF17”
Naz & Maalik di Jay Dockendorf #LFF17
Una lunga, lunghissima passeggiata per le strade di Brooklyn ci racconta una giornata di due diciottenni afroamericani. Una giornata non proprio facile. Con Naz & Maalik Jay Dockendorf riesce a mostrarci una storia Leggi tutto “Naz & Maalik di Jay Dockendorf #LFF17”
Ri Chang Dui Hua (Small Talk) di Hui-chen Huang #LFF17
Questo Ri Chang Dui Hua (Small Talk) è davvero un prodotto particolare, un doc per realizzare il quale (e soprattutto forse per decidere di distribuirlo) la regista Hui-chen Huang deve aver trovao una dose di coraggio Leggi tutto “Ri Chang Dui Hua (Small Talk) di Hui-chen Huang #LFF17”
Meu corpo é politico (My Body is Political) di Alice Riff #LFF17
La vita quotidiana di alcuni trans in una delle favelas di San Paolo in Brasile. Questo è il racconto di Meu corpo é politico di Alice Riff. La regista segue i quattro protagonisti nella loro giornata, ascolta i loro racconti Leggi tutto “Meu corpo é politico (My Body is Political) di Alice Riff #LFF17”
2 Cool 2 Be 4gotten di Petersen Vargas #LFF17
Villaggio delle Filippine. Siamo in una zona devastata nel 1992 da un’eruzione vulcanica che ha lasciato un paesaggio desolato e affascinante. Con 2 Cool 2 Be 4gotten Petersen Vargas racconta la storia di Felix, primo della classe, Leggi tutto “2 Cool 2 Be 4gotten di Petersen Vargas #LFF17”
Heartstone di Gudmundur Arnar Gudmundsson #LFF17
Come si affronta la propria omosessualità in età adolescenziale in un paesino dell’Islanda. E’ il tema che affronta con eleganza e quasi poesia Heartstone di Gudmundur Arnar Gudmundsson. Leggi tutto “Heartstone di Gudmundur Arnar Gudmundsson #LFF17”
The Pass di Ben A. Williams #LFF17
Calcio e omosessualità. Il massimo dei tabù della società di oggi. E infatti l’organizzazione del Lovers all’incontro abbinato a The pass non è riuscita a portarre nemmeno un calciatore (ovvio) o un ex calciatore (meno ovvio) Leggi tutto “The Pass di Ben A. Williams #LFF17”
Dream Boat di Tristan Ferland Milewski #LFF17
Ogni anno un crociera su una nave fantastica arriva sulla coste della Spagna con 3000 uomini gay a bordo. Ogni sera una festa a tema, ogni giorno spazio a corpi nudi e a incontri a bordo piscina. Tristan Ferland Milewski è salito Leggi tutto “Dream Boat di Tristan Ferland Milewski #LFF17”
Women Who Kill di Ingrid Jungermann #LFF17
Davvero curioso questo Women Who Kill di Ingrid Jungermann, thriller vero ma con possenti iniezioni di ironia che vengono fuori per tutto il film dalle personalità dei personaggi, dai loro rapporti e dai dialoghi. Ma anche dalle Leggi tutto “Women Who Kill di Ingrid Jungermann #LFF17”
Just Charlie di Rebekah Fortune #LFF17
Tra le cose migliori fin qui viste al Lovers Film Fest c’è Just Charlie di Rebekah Fortune. Una sorta di “Billy Elliot” in chiave identità di genere. Un dramma adolescenziale nel quale un ragazzino di 14 anni decide di dire alla famiglie che lui in quel corpo da maschio si sente a disagio, estraneo… è un corpo non suo.
Charlie è un promettente calciatore, appoggiato dal padre che vorrebbe riversare sul figlio la sua mancata carriera sportiva. Quando però arriva l’occasione giusta, un provino col City, Charlie sembra volersi tirare indietro, riemergono le sue difficoltà in ogni aspetto della vita: l’unico momento in cui Charlie è sereno è quando riesce a nascondersi per truccarsi e vestirsi con gli abiti della sorella.
Quando il padre lo scopre lui decide di non nascondersi ma di rivelare alla famiglia che non sente suo quel corpo da maschio: Charlie si è sempre sentito una femmina. Madre e sorella decidono di appoggiare il suo percorso, per il padre è invece molto più difficile perchè crollano i sogni che aveva proiettato sul figlio.
Sarà un percorso lungo, il cui primo passo dovrà essere quello ci riconquistare il padre e gli amici, perchè il resto della comunità in cui vive esclude immediatamente la famiglia. A dare una mano a Charlie sono la madre, la sorella e… il suo allenatore.
Perchè il punto è proprio questo: lei è sempre Charlie, just Charlie. Continua ad amare il calcio alla follia, continua ad amare le cose che ha sempre amato e gli amici che ha sempre avuto accanto. Solo che ora ha deciso di farlo a volto scoperto, con quella che è la sua vera identità di genere.
Film davvero coinvolgente e ben raccontato, con una splendida interpretazione del piccolo Harry Gilby.