Pier, un ex top chef con un passato oscuro interpretato dall’attore torinese Michele Di Mauro, ora è un senzatetto. L’amore per la cucina tornerà, grazie ad un lungo viaggio nel mondo dello spreco alimentare, condotto anche per recuperare il rapporto con la figlia adolescente Anna.
Lungometraggio dalle forti connotazioni piemontesi, frutto di una coproduzione internazionale, “Non morirò di fame” è infatti diretto dal torinese Umberto Spinazzola (regista di programmi cult come Masterchef Italia e Hell’s Kitchen), prodotto da La Sarraz Pictures di Alessandro Borrelli – anch’essa torinese – con Rai Cinema, insieme alla canadese Megafun Productions.
Realizzato con il contributo del Piemonte Film Tv Fund (POR FESR Piemonte 2014-2020 – Azione III.3c.1.2) e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, “Non morirò di fame” è per la quasi totalità realizzato a Torino e dintorni, con un cast artistico e tecnico composto per la maggior parte da attori locali e professionisti piemontesi: insieme al protagonista Michele Di Mauro si segnalano infatti Chiara Merulla al suo debutto cinematografico nel ruolo della figlia di Pier, insieme a Riccardo Lombardo (Annibale nella finzione) e Olivia Manescalchi (nel ruolo di Lucia). Sul set anche l’artista polacco Jerzy Stuhr (nell’importante ruolo del vecchio clochard Granata) noto al pubblico italiano per la sua partecipazione ad alcuni film di Nanni Moretti e in quelli di Krzysztof Kieślowski, insieme all’attrice canadese di origini italiane Claudia Ferri.
Tra le maestranze piemontesi coinvolte (oltre al 90% dell’intera troupe) troviamo lo scenografo Giorgio Barullo, la costumista Anna Filosa, l’organizzatore generale Daniele Manca, l’aiuto regia Francesco Palmero e i location manager Sara Montironi e Leonardo Berardi.
Le 5 settimane di riprese, che si concluderanno il prossimo 20 febbraio, si sono svolte prevalentemente a Carignano, sul Lago Arenile, dove è stata allestita la baracca che diventerà l’abitazione del protagonista.