Con Lao shi di Johnny Ma siamo in un altro mondo, un mondo lontano qualche migliaio di chilometri fisicamente ma molto di più a livello sociale. Eppure…
Un tassista investe un uomo in moto perchè ha caricato un uomo ubriaco che lo fa sbandare. Preoccupato dalle condizioni del ferito, spinto dalla folla, e sapendo che i soccorsi non arriveranno in tempo, decide di caricarlo in macchina e portarlo in ospedale, dove deve anche anticipare i soldi per le cure.
Questa scelta condizionerà la sua vita. L’assicurazione non ha alcuna intenzione di pagare perchè non sono state seguite le procedure.
Quando è giusto infrangere le regole? Rischiare in proprio per fare la cosa ritenuta giusta? Quanto la burocrazia è illogica? Il film propone una mare di domande e non riesce ovviamente a dare risposte.
La vicenda è di una tristezza notevole, proprio per l’impotenza, l’impossibilità di risolvere una situazione. La bontà (o anche solo il senso civico, umano) del protagonista gli si ritorcono contro fino ad un finale che è ampiamente drammatico.
