In fondo JUST JIM è un film sulle brutte amicizie. Craig Roberts ci arriva con calma e mischiando le carte più volte ma il messaggio è quello.
Jim è un ragazzo di 17 anni solo e sfigatello. Non ha amici, non fa nulla tutto il giorno. Porta in giro il cane, gioca ai videogiochi, non parla con nessuno, è innamorato di una ragazza che non riesce ad avvicinare. Va sempre al cinema ma nel paese proiettano sempre lo stesso noir e lui è l’unico spettatore. Il suo orologio segna sempre le 13:48. La monotonia fatta persona.
Poi però arriva un nuovo vicino di casa, un giovane con un passato misterioso ma pronto ad aiutare Jim a prendersi il suo riscatto. E come è ovvio le cose cambiano, decisamente… anche se non nel modo in cui ci si aspetterebbe.
Non vi dico altro per evitare spoiler ma sappiate che Roberts si diverte a cambiare la carte in tavola un paio di volte, anche registro passando da un genere ad un altro ed arrivando ad un finale mica malaccio.
Messaggi sottotraccia? Direi abbastanza evidenti.