Ci avviciniamo a grandi passi a quello che è l’avvenimento cinematografico principale legato al cinema nella nostra città.
Il Torino Film Festival arriverà a fine novembre (25 novembre – 3 dicembre) con il suo carico di sorprese, giornalisti, autori, registi, produttori e qualche attore (la sapete, il glamour ci interessa poco).
Il vostro blogger ha già provveduto a richiedere l’accredito per conto di Quotidiano Piemontese, quindi non preoccupatevi che vi terrò aggiornati.
Se sapete poco delle rassegne di quest’anno (ma poco in realtà si sa ancora) fate un salto a sbirciare sul sito ufficiale del TFF.
Oggi però la mia vuole essere una riflessione a metà strada tra il malinconico ricordo e la praticità di utilizzo… e riguarda le sale impegnate.
I cinema che quest’anno ospiteranno il TFF sono le tre del Massimo (ovviamente), le tre del Greenwich e le cinque del Reposi.
In pratica perdiamo cinque sale sparse tra Ambrosio e Nazionale e le recuperiamo tutte al Reposi.
La considerazione pratica è che in questo modo diminuiamo la dispersione per il centro limitando il Festival a due sole zone (Massimo e Greenwich sono ad uno sputo uno dall’altro) e soprattutto che il Reposi si trova in una zona decisamente più praticabile (molto più pedonale) rispetto all’Ambrosio, più nel centro centro della città, appiccicato a via Roma e quindi più commercialmente nel centro cittadino.
In pratica la strada più ovvia per arrivare da un cinema all’altro è via PO, piazza Castello, via Roma, la passeggiata storica cittadina (e per di più tutta completamente porticata).
Di negativo c’è che l’atrio del Reposi è molto più piccolo di quello dell’Ambrosio e fuori c’è comunque poco spazio, quindi le code saranno divertenti.
La considerazione nostalgica è che il Reposi è il cinema in cui il festival trovava casa durante la direzione di Steve Della Casa, erano gli anni della mia vita universitaria… e quindi permettetemi una lacrimuccia.
A questo punto vorrei però conoscere il vostro parere.
L’inserimento del Reposi al posto di Ambrosio/Nazionale vi sembra una novità buona o un passo indietro?
E se motivate anche la vostra risposta vediamo di avere un panorama bello completo.
(credits foto: Luca Moglia)