Continuando le iniziative svolte, a partire del 2017 in Spagna (Madrid, Cordoba, Almeria, Sevilla, Granada), Olanda (Haga), Francia (Nizza), Uruguay (Montevideo) e Svizzera (Lausanne), il Festival del film romeno in Italia si pone come obiettivo di presentare, sul piano nazionale e internazionale, la ricchezza e la diversità della cinematografia romena, a partire dalle generazioni d’oro dei registi che hanno fatto scuola, fino alle ultime generazioni di creatori, vincitori di grandi premi internazionali.
La finalità culturale consiste nell’offrire una visione, sia al pubblico cinefilo, che ai professionisti addetti ai lavori, sul cinema di un Paese che può contare su generazioni di grandi registi che, nonostante le turbolenze storiche, hanno messo le fondamenta e hanno consolidato una cinematografia forte, apprezzata e rispettata nel mondo.
Il progetto, che prevede la proiezione dei film in Italia (a Roma, oltre che a Torino), è organizzato dal Consolato Generale di Romania a Torino e Dacin Sara, con la collaborazione e il patrocinio dell’Ambasciata di Romania a Roma. L’appuntamento con il Festival del film romeno in Italia è al Cinema Massimo dal 5 al 9 dicembre.
Programma:
Nicolae Mărgineanu
Stefan Luchian
(Romania 1981, 1993, DCP, 93’, col., v.o. sott. it.)
La vita del famoso pittore rumeno Stefan Luchian, considerato uno dei padri fondatori della moderna pittura rumena. Ambientato all’inizio del XX secolo a Bucarest, il film ripercorre le tappe dell’artista famoso e ricco e lo segue nel suo lento declino.
Lun 5, h. 16.00
Nae Caranfil
The Rest is Silence (Restul e tăcere)
(Romania 2007, 114’, DCP, col. v.o. sott. it.)
Bucarest, 1911. Entusiasmato dall’avvento del cinematografo, Grigore Ursaro, un attore diciannovenne, decide di diventare regista e mettere in scena una ricostruzione della lotta del 1877 tra rumeni, russi e turchi che si concluse con l’indipendenza della Romania. Per realizzare questo progetto alquanto ambizioso, Ursaru intraprende una vera e propria battaglia ideologica, politica e familiare al fine di dimostrare che il cinema ha un futuro promettente ed è a un passo dal diventare un’arte a tutto tondo.
Lun 5, h. 18.00
Paul Negoescu
Two Lottery Tickets (Două lozuri)
(Romania 2016, 86’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Dinel è un meccanico d’auto. Sile è falegname e giocatore d’azzardo. Pompiliu è un impiegato del governo e un teorico della cospirazione. I tre sono amici e sentendo i guai di Dinel decidono di tentare la fortuna alla lotteria. Vincono la lotteria, ma Dinel, che ha tenuto il biglietto, si rende conto di averlo perso quando è stato derubato da due teppisti davanti al suo appartamento. Insieme i tre si mettono a cercarlo.
Lun 5, h. 20.30 – Al termine incontro con Dorian Boguta
Mircea Daneliuc
The Snails’ Senator (Senatorul melcilor)
(Romania 1995, 100’, DCP, col. v.o. sott. it.)
Il senatore Vîrtosu trascorre il fine settimana in una pensione precedentemente di proprietà del Partito Comunista, dove nella vera tradizione comunista, riceve doni dai suoi dipendenti e petizioni dai contadini locali. Ma il suo fine settimana di relax viene interrotto da una troupe di giornalisti svizzeri che girano nella zona. Vîrtosu collabora con loro, cercando di assicurarsi che i giornalisti presentino il suo paese in modo favorevole, nascondendo ovviamente loro alcuni dettagli.
Mar 6, h. 16.00
Emanuel Parvu
Mikado (Marocco)
(Romania 2021, 96’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Cristi ha perso da poco la moglie. Magda, sua figlia adolescente e il suo ragazzo Iulian sono entrambi volontari in un ospedale oncologico pediatrico. Un giorno, Magda regala a una bambina malata la costosa collana che suo padre le ha appena regalato per il suo diciassettesimo compleanno, ma il padre non le crede. Seguirà un lungo conflitto che farà riemergere le incomprensioni del passato.
Mar 6, h. 18.15
Laurențiu Damian
Remaining (Rămînerea)
(Romania 1992, 101’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Ultimo discendente della sua famiglia, Pavel torna nel suo villaggio natale, ormai abbandonato, e rievoca i momenti drammatici che hanno segnato la sua esistenza e quella della sua famiglia oltre che di coloro che lo circondano. Da questo viaggio Pavel rimarrà profondamente segnato, portando dentro di sé una profonda sensazione di disperazione e impotenza.
Mer 7, h. 18.00 – Al termine incontro con Laurențiu Damian
Cristian Mungiu
Occident
(Romania 2002, 105’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Il giovane Luci e la sua donna, Sorina, hanno appena subito uno sfratto e aspettano di capire cosa il destino abbia in serbo per loro; Mihaela cerca un marito attraverso una serie di appuntamenti al buio organizzati dalla madre; il padre di Mihaela, capitano di polizia, indaga intanto sulla morte del cugino di Luci.
Ven 9, h. 16.00
Corneliu Porumboiu
A Est di Bucarest
(Romania 2006, 89’, DCP, col., v.o. sott. it.)
A sedici anni dalla fatidica data del 22 dicembre 1989, giorno in cui finì la dittatura rumena comunista di Caescescu, in una grigia e fredda cittadina a est di Bucarest, una trasmissione televisiva si interroga su cosa realmente è accaduto in quel giorno di rivoluzione: oltre al giornalista sono presenti, un professore, perennemente ubriaco, la cui versione sui fatti sembra avere mille falle, e un anziano signore che ai tempi faceva il Babbo Natale per i bambini.
Esordio alla regia per Corneliu Porumboiu che con questo film ha vinto la Camera d’Or al Festival di Cannes 2006
Ven 9, h. 18.15