Eat with Me di David Au è l’omaggio del Torino Gay e Lesbian Film Festival ad Expo2015, ed è un omaggio splendido. Divertente, ironico, ragionato, con due protagoniste splendide.
Elliot dirige un ristorante che funziona maluccio, vive solo e non riesce a creare una storia d’amore che sia solida. In una vita già non proprio brillante piomba la madre, che ha mollato il marito e si piazza in casa del figlio. Ovviamente si tratta di una madre invadente, ottima cuoca e che non ha idea che il figlio sia omosessuale.
Alla porta accanto abita una bionda casinista, che diventerà la guida della donna in un mondo che non conosce e soprattutto nella vita e nella psicologia del figlio.
Il cibo è al centro del discorso. Si cucina un sacco e non ho problemi ad inserire Eat with me tra i migliori film dedicati al cibo, perchè qui, come in altri è proprio il cibo il simbolo del cambiamento e della risoluzione delle difficoltà.
L’aspetto legato all’omosessualità del protagonista e all’accettazione da parte della madre mi sembra accessorio, un aspetto della vicenda.
Sharon Omi è straordinaria, con quel viso impassibile e la capacità di dire tutto solo muovendo gli occhi. Nicole Sullivan è istrionica e molto divertente.
Splendido e molto significativo il cameo di George Takei (ricordate Star Trek?)