Nostalgici degli anni 80 ecco a voi Califórnia di Marina Person. Un vero tuffo nel passato. Nello specifico il tuffo è nel Brasile del 1984, anno fondamentale perchè si svolsero le prime elezioni libere dopo la dittatura militare, ma il film è pieno zeppo di musica e oggetti d’epoca. Dai film ai poster, agli oggetti culto, al merchandising.
Poi c’è la storia.
Ed è la vicenda di una ragazza di 17 anni, Teca, che sogna da anni di andare in California dall’amato zio. Il viaggio è pronto, mancano dieci giorni, ma improvvisamente lo zio torna in Brasile ed il sogno di Teca si spegne.
Intanto però la vita prosegue tra le amiche di sempre e il tentativo di conquistare il bello della scuola. Dove però piomba un personaggio strano. Sta isolato, si veste di nero e secondo le voci è gay.
Questo, insieme al ritorno dello zio (che non vi dico perhè torna) sconvolge la routine di Teca e la costringe a confrontarsi con qualcosa che non conosce.
Parte integrante della faccenda è l’esplosione dell’Aids come “malattia dei gay”. Siamo nel 1984, ricordate?
Oh… poi però c’è da godersi tutta la colonna sonora ed un racconto di crisi adolescenziale ben orchestrato.