Ogni domenica pomeriggio un film che racconta, in chiave contemporanea, l’arte e il mondo dei musei. Distretto Cinema, che d’estate organizza “Cinema a Palazzo Reale”, torna a proporre una rassegna in una dimora sabauda. La fa al Castello di Rivoli, casa del Museo d’arte contemporanea. Nel suo teatrino, in piazza Mafalda di Savoia, ogni domenica alle 17, dal 13 gennaio sino al 3 marzo, un titolo.
Domenica 13 gennaio, ore 17, si inizia con “The Square”, firmato nel 2017 da Ruben Östlund, un film provocazione sull’arte contemporanea. Per apprezzarlo, il trucco è proprio quello di guardare allo schermo come faremmo con un’installazione d’arte. Domenica 27 gennaio c’è invece “Manifesto” di Julian Rosefeldt: Cate Blanchett interpreta, in 94 minuti, 13 personaggi differenti per aspetto, atteggiamento, estrazione sociale e accento. Ognuna di queste donne non recita, ma sente e vive un diverso manifesto artistico del ‘900. Domenica 3 febbraio c’è “Maurizio Cattelan: Be Right Back” di Maura Axelrod, docufilm dedicato all’artista, uscito nelle sale cinematografiche italiane in due serate-evento lo scorso maggio. “Be Right Back” è anche il titolo di uno dei primi lavori di Cattelan, del 1989, quando per la sua prima personale alla Galleria Neon di Bologna era così terrorizzato dal fallimento che, incapace di trovare un’idea vincente, aveva deciso di chiudere la porta della galleria e affiggere il cartello “Torno subito”. Sembrò (e fu) una trovata geniale, una delle prime e delle tante. E fu un successo.
Domenica 10 febbraio in cartellone “Francofonia – Il Louvre sotto occupazione”: Aleksandr Sokurov apre al pubblico le porte del Louvre, svelando il dietro le quinte di un incontro che si svolse nel 1943 durante il quale due uomini, il conte Franziskus Wolff-Metternich, capo dell’amministrazione nazista, e il direttore del museo Jacques Jaujard, decisero le sorti dell’arte. Domenica 3 marzo si chiude con “I colori della passione” di Lech Majewski che configura il mondo visionario e senza regole del pittore Pieter Bruegel, uno fra i più noti e importanti nomi della scena artistica fiamminga del sedicesimo secolo.
Si può entrare con il biglietto del Museo (8,50 euro), avendo così la possibilità di abbinare visita e film. In alternativa, alla cassa, si pagano 6,50 euro, biglietto che dà diritto alla sola proiezione. La rassegna è gratuita per tutti i possessori di Torino Piemonte Card, Abbonamento Torino Musei, e ragazzi sotto gli 11 anni.
Fulvio Paganin, presidente di Distretto Cinema, sottolinea la possibilità per i visitatori di poter fruire, compreso nel biglietto di ingresso del Museo, della visione di film che ha l’arte come argomento: «Credo sia una opportunità importante che il Castello di Rivoli mette a disposizione del suo pubblico, che potrà così continuare la propria esperienza legata all’arte passando dalle opere fisicamente presenti nel Museo a quelle d’arte visiva che lo accompagneranno all’interno di altre realtà museali».