A Torino gli appuntamenti del Festival del Film Rumeno in Italia

Continuando le iniziative svolte, a partire del 2017 in Spagna (Madrid, Cordoba, Almeria, Sevilla, Granada), Olanda (Haga), Francia (Nizza), Uruguay (Montevideo) e Svizzera (Lausanne), il Festival del film romeno in Italia si pone come obiettivo di presentare, sul piano nazionale e internazionale, la ricchezza e la diversità della cinematografia romena, a partire dalle generazioni d’oro dei registi che hanno fatto scuola, fino alle ultime generazioni di creatori, vincitori di grandi premi internazionali.

La finalità culturale consiste nell’offrire una visione, sia al pubblico cinefilo, che ai professionisti addetti ai lavori, sul cinema di un Paese che può contare su generazioni di grandi registi che, nonostante le turbolenze storiche, hanno messo le fondamenta e hanno consolidato una cinematografia forte, apprezzata e rispettata nel mondo.

Il progetto, che prevede la proiezione dei film in Italia (a Roma, oltre che a Torino), è organizzato con la collaborazione e il patrocinio dell’Ambasciata di Romania a Roma, del Consolato Generale di Romania a Torino e dell’Istituto Culturale Romeno. L’appuntamento è al Cinema Massimo dal 28 al 30 ottobre.

Radu Jude

Aferim!

(Romania 2015, 108’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)

In Valacchia, a metà del XIX secolo, padre e figlio inseguono a cavallo Carfin, un povero diavolo zingaro e schiavo accusato di furto e di adulterio, fuggito dalla residenza di un dispotico boiardo. Raggiunto e catturato da Costandin, sceriffo sbrigativo, e dal figlio Ioni, Carfin è ricondotto al cospetto del boiardo. Ricompensati e congedati i due sgherri, il nobile infligge all’uomo una barbara punizione. Intascata la taglia, padre e figlio si allontanano, forse più ricchi ma più disgraziati dell’uomo che hanno appena condannato.

Ven 28, h. 16.00

Dan Pita

Tănase Scatiu

(Romania 1976, 124’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Dinu Murgulet è un nobile indebitato. Costretto dalle circostanze, approva il matrimonio della figlia, Tincuța, con il vecchio Tănase Sotirescu detto Scatiu, che considera un bugiardo. In breve tempo Scatiu ruba la fortuna del boiardo ma dovrà affrontare la rivolta dei contadini della sua tenuta, che alla fine lo uccidono.

Ven 28, h. 18.00

Cristian Mungiu

Oltre le colline (După dealuri)

(Romania/Francia 2012, 155’, DCP, col, v.o. sott. it.)

Il film prende spunto da una vicenda realmente accaduta nel 2005 quando, nel convento della Santa Trinità di Tanaco, nella Romania orientale, una suora di nome Irina di 23 anni fu crocifissa e lasciata morire perché creduta posseduta dal demonio

Ven 28, h. 20.30

Serban Marinescu

Il figlio più amato della Terra (Cel mai iubit dintre pământeni)

(Romania 1993, 138’, DCP, col., v.o. sott.it.)

Il film è un adattamento di un romanzo di Marin Preda, una controversa scrittrice morta durante il regime comunista subito dopo la pubblicazione del libro. Racconta la storia di un professore di filosofia che viene imprigionato con false accuse alla fine dell’era stalinista. Seguiamo la sua lotta per la sopravvivenza in prigione e il suo tentativo di riprendere a vivere dopo il rilascio. Ma si tratta di una liberazione solo apparente.

Sab 29, h. 18.00 – Il film sarà introdotto dal regista

Calin Peter Netzer

Il caso Kerenes (Poziția copilului)

(Romania 2013, 112’, DCP, col., v.o. sott. it.)

In una fredda sera di marzo, Barbu, sfrecciando a tutta velocità con la sua auto, investe un bambino che muore poco dopo l’incidente. Lo attendono da tre a quindici anni di prigione. Sua madre Cornelia, architetto e membro della classe privilegiata rumena, orgogliosa collezionista di romanzi di Herta Müller mai letti e di numerose carte di credito, decide di intervenire. La donna spera di convincere i testimoni a dichiarare il falso attraverso qualche lauta ricompensa.

Dom 30, h. 18.00

Cristi Puiu

La morte del Signor Lazarescu (Moartea domnului Lăzărescu)

(Romania 2005, 153’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Un uomo che vive in un piccolo appartamento insieme a tre gatti ha un malore. Viene soccorso da un’infermiera che decide di portarlo in ospedale. Sul percorso però una serie infinita di imprevisti sembra trasformare un piccolo incidente di percorso in un vero incubo.

Dom 30, h. 20.30

Autore: Gabriele Farina

Blogger, scrittore, regista, poeta, in fondo narratore di storie. Nel 2005 nasce il suo storico blog Vita di un IO