Un po’ di giusto orgoglio per il nostro Torino Film Festival e per il suo direttore Gianni Amelio (senza dimenticare Emanuela Martini che è poi quella che va davvero in giro a scovare i film).
Un po’ di giusto orgoglio perchè anche quest’anno sono diversi i film passati a Torino che si sono poi guadagnati una o più nomination per gli Oscar.
Segno incontrovertibile dell’occhio buono dei nostri direttori ma anche (e in questo caso direi soprattutto, visto che stiamo parlando di pellicole di grosso richiamo internazionale) segno dell’importanza che il festival torinese ricopre nel mondo.
Mi spiego meglio: se le case di produzione/distribuzione hanno accettato di mandare film di questa importanza al TFF è perchè lo ritengono un festival importante che può dare lustro ai loro profotti.
Ecco quindi le nomination dei film “torinesi” agli Academy Awards.
L’arte di vincere – Moneyball:
Miglior film
Attore protagonista (Brad Pitt)
Attore non protagonista (Jonah Hill)
Sceneggiatura non originale (Aaron Sorkin, Steven Zaillian)
Montaggio (Christopher Tellefsen)
Missaggio sonoro (Deb Adair, Ron Bochar, Dave Giammarco e Ed Novick)
Paradiso amaro (The Descendants):
Miglior film
Regia (Alexander Payne)
Attore protagonista (George Clooney)
Sceneggiatura non originale (Alexander Payne, Jim Rash, Nat Faxon)
Montaggio (Kevin Tent)
Albert Nobbs:
Attrice protagonista (Glenn Close)
Attrice non protagonista (Janet McTeer)
Makeup (Martial Corneville, Lynn Johnston, Matthew W. Mungle)
Midnight in Paris:
Miglior film
Regia (Woody Allen)
Sceneggiatura originale (Woody Allen)