Già impegnata nella realizzazione di supporti multimediali per la diffusione della cultura risorgimentale e la valorizzazione del patrimonio storico subalpino, la Fondazione Vittorio Bersezio – ente amministrato da Compagnia di San Paolo – amplia i propri progetti nel campo audiovisivo con la produzione del mediometraggio A spasso con i fantasmi. Un viaggio nella Torino dell’800, in uscita giovedì 25 ottobre, al Cinema Fratelli Marx (ore 21.15).
Rivolto al largo pubblico, il film si ispira a “I miei tempi” di Vittorio Bersezio, libro di memorie personali che in realtà ha come vera protagonista la città sabauda avviata a diventare prima capitale del Regno d’Italia. Nato da una suggestione di Renzo Rossotti, grande estimatore del testo berseziano, dedicato allo scrittore e giornalista scomparso quattro anni fa, il mediometraggio ha coinvolto nella sua realizzazione talenti e competenze segnatamente torinesi. Diretto da Enrico Verra, regista di diversi documentari dedicati alla frammentata realtà sociale e urbana del capoluogo piemontese, A spasso con i fantasmi trova un interprete-narratore d’eccezione in Giuseppe Culicchia, uno scrittore che, a propria volta, ha eletto la Torino dei nostri tempi a protagonista di diverse sue opere. L’attore Mario Brusa ha partecipato al film nel ruolo di produttore esecutivo attraverso la società Videodelta, mentre Paolo Dellapiana, componente della cult-band torinese dei Larsen, è l’autore delle musiche originali. L’uscita in sala è resa possibile dalla collaborazione con il circuito cinematografico e distributivo locale Slow Cinema. Realizzato con il patrocinio della Città di Torino e con il sostegno di Filmcommission Torino Piemonte, A spasso con i fantasmi ha attinto a un vasto patrimonio di testi e immagini d’epoca attraverso le maggiori istituzioni di riferimento che hanno sede sotto la Mole. Per il reperimento della documentazione storica e iconografica, infatti, ci si è avvalsi della fattiva collaborazione del Museo Nazionale del Risorgimento italiano, dell’Archivio storico della Città di Torino, della Fondazione Torino Musei (Fondo Gabinio), del Centro Studi Piemontesi – Ca dë Studi Piemontèis.
Girato nello scorso inverno, in concomitanza con l’evento annuale di “Luci d’artista”, il film si ambienta in un’unica notte. Dal calar del buio alle prime luci dell’alba, Giuseppe Culicchia conduce lo spettatore alla scoperta di una Torino apparentemente scomparsa, ma che, a ben guardare, salta fuori a ogni angolo, offrendo lo spunto a ricostruzioni storiche, notazioni curiose, osservazioni ironiche, parallelismi insospettabili tra ieri e oggi. Tra vie, piazze, palazzi, edifici e locali storici, il percorso del film si articola in un susseguirsi di scorci urbani e personaggi agli antipodi, alternando “fantasmi” illustri e ignoti, il cuore aulico della città e le sue aree – all’epoca – popolari e periferiche. Da Fiorio e Il Cambio alla Piccola Casa della Divina Provvidenza, da Palazzo Madama a Porta Palazzo, dal Regio al Rondò della Forca, s’intersecano in continui giochi d’ombre Cavour e le lavandaie sul Po, Carlo Alberto e le prostitute sotto i portici, i nobili a teatro e gli operai in Vanchiglia. Le immagini della Torino contemporanea, montate in una sorta di costante dialettica per analogia e per contrasto con le immagini della città d’antan, si alternano altrettanto su due livelli, mostrando luoghi rimasti incredibilmente uguali a sé stessi dal periodo risorgimentale a oggi e altri ormai irriconoscibili, mentre la narrazione incisiva di Giuseppe Culicchia sottolinea analogie e differenze, coinvolgendo e trascinando lo spettatore nel racconto, rendendo vivo e presente ciò che sembrerebbe appartenere irrimediabilmente al passato.
Il film sarà in prima proiezione per il pubblico torinese al Cinema Fratelli Marx (corso Belgio 53) giovedì 25 ottobre (alle ore 21.15) con ingresso libero e in regolare programmazione martedì 6 novembre (alle ore 16) e martedì 13 novembre (alle ore 18.30).