UNS GEHT ES GUT (WE ARE FINE) di Henri Steinmetz #TFF33

Corpi che si muovo, quadri che si compongono e si decompongono, questo è UNS GEHT ES GUT (WE ARE FINE). Henri Steinmetz realizza un film difficile, con un alto tono estetico ma di una lentezza esasperante.

Quattro ragazzi e una ragazza in una loro giornata di nulla. Non si lavora, si gira per la città. Vivono probabilmente insieme, come racconta la prima scena, una delle più interessanti. Corpi quasi nudi che si sfiorano, si toccano, si incrociano, formano dei veri e propri quadri. Respiri affannati ad accompagnare il tutto.

Il film è diviso in quadri dai titoli alla Voltaire, è  violento, distrubante, interessante dal punto di vista estetico.

Nel nulla degli accadimenti la giornata del gruppetto è persa, bruciata, alla ricerca di qualcosa che non esiste.

Buona anche la scena della piscina, quasi un balletto, una coreografia che si insinua nel movimento globale del film.

Autore: Gabriele Farina

Blogger, scrittore, regista, poeta, in fondo narratore di storie. Nel 2005 nasce il suo storico blog Vita di un IO