Una giornata per recuperare – almeno un po’ – di quello che ci siamo persi negli ultimi anni: l’appuntamento è dalle 19 di venerdì 31 marzo alle 19 di sabato 1° aprile al Cinema Centrale Arthouse con Riprendersi, una serie di proiezioni interamente dedicate al cinema sul cinema e accompagnate da incontri e dibattiti a tema e sullo stato della settima arte.
Ideata dall’Agenda del cinema a Torino e curata insieme con AIACE Nazionale, Centro Nazionale del Cortometraggio, Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (Gruppo Regione Piemonte e Valle d’Aosta) e Slow Cinema, l’iniziativa è un invito a riaccendere, in un clima festoso e informale, una passione a tutto tondo, attraverso lungometraggi, cortometraggi, documentari, spezzoni di film che raccontano il cinema in tanti modi diversi. È anche – almeno in quest’edizione-pilota – un invito a riprendersi gioiosamente la sala, a scuotersi dal torpore della visione domestica e a ritrovare il gusto di quella sociale davanti a un grande schermo, a risperimentare la magia di sedersi insieme agli altri al buio e attendere che il fascio di luce illumini la parete di fronte, a tornare a parlare e – perché no – anche a dibattere di cinema, ad analizzare la sua situazione attuale, a capire che cosa si può fare (e si può chiedere che venga fatto) perché la crisi che l’ha colpito venga superata.
La serata di venerdì si aprirà con un incontro inaugurale (alle 19), in cui gli organizzatori della manifestazione – Carlo Griseri, Lia Furxhi, Alessandro Giorgio, Gaetano Renda e Joana Fresu de Azevedo – daranno al pubblico le istruzioni per “Riprendersi”. A seguire verrà presentato in anteprima il lungometraggio Vera (alle 19.30), il docufilm di Tizza Covi e Rainer Frimmel vincitore del premio Orizzonti per la miglior regia e la miglior attrice a Venezia79, in cui la protagonista, Vera Gemma, figlia di Giuliano, si confronta con la memoria del celebre padre, la superficialità del jet set romano e il mondo degli ultimi delle borgate capitoline. Alla proiezione seguirà un incontro con la regista Tizza Covi e con l’attrice Vera Gemma. La serata proseguirà con la proiezione (alle 21.45) di una serie di spezzoni di film ad ambientazione cinematografica e di documentari dedicati a registi e attori famosi, che si concluderà con un intervento del giornalista e regista Davide Mazzocco. La giornata terminerà con la proiezione di L’onda lunga (alle 22.15), il documentario che racconta la storia ultrasettantennale dell’Associazione Nazionale Autori Cinematografici attraverso interviste inedite alle numerose personalità presenti tra le sue file (da De Sica a Pasolini, Scola, Rosi, Age&Scarpelli, Cecchi d’Amico, Bellocchio, Wertmüller e molti altri), attestando un impegno non limitato alle politiche di settore, ma esteso a un ampio ambito civile e culturale. Alla proiezione seguirò un incontro con il regista del film Francesco Ranieri Martinotti.
La mattinata di sabato si aprirà con l’incontro-dibattito “Cinema Mon Amour – Vol. II” (dalle 9.30 alle 13), curato da Gaetano Renda e aperto soprattutto agli interventi del pubblico. Prosecuzione del convegno svoltosi lo scorso novembre nell’ambito del TFF, il nuovo appuntamento si focalizzerà su “L’avventurosa storia del cinema nelle sale” con specifico riferimento alla situazione torinese. In una sorta di Amarcord, verrà ricostruita la storia delle sale cittadine nei decenni passati per mettere in luce la loro importanza non solo per il pubblico (di cui oggi si può cominciare a festeggiare un graduale ritorno), ma anche per il complesso delle politiche culturali e sociali e per l’economia locale.
Nel pomeriggio (a partire dalle 14) si susseguiranno molteplici tranche di proiezioni di spezzoni antologici, video e cortometraggi a tema, talora accompagnati da interventi di ospiti in sala. Il regista Michelangelo Buffa parlerà del suo Andy Warhol’s films, il produttore indipendente Alessandro Amato del “cinema in prima persona”, dei documentari in cui i registi riflettono su se stessi. Nel mezzo e a seguire. il cinema nel cinema verrà mostrato nelle sue infinite sfaccettature, attraverso cine-corti dal vero (selezionati dal Centro Nazionale del Cortometraggio) e brevi film di animazione (realizzati dal Centro Sperimentale di Cinematografia), estratti di video-essay, di pellicole del passato e di produzioni recentissime, spot pubblicitari, finti trailer, parodie, che si susseguiranno fino alla chiusura dell’evento.
Ingresso gratuito a tutti gli appuntamenti e a tutte le proiezioni tranne che all’anteprima del film Vera (venerdì 31 marzo, ore 19.30; biglietto € 5)